Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Torna la nona edizione del salone che riunisce le esperienze da tutto il mondo: quest’anno il tema centrale è il lavoro, per ricostruire su nuove basi il sistema economico-produttivo. L’assessore Salvadori: “Appoggiamo una manifestazione da 90mila presenze”

Chiede di rimettere al centro il lavoro la nona edizione di Terra Futura, la grande mostra-convegno che riunisce ogni anno le migliori proposte della società civile, delle istituzioni e delle imprese impegnate nella costruzione di un futuro sostenibile e più equo e che si terrà alla Fortezza da Basso di Firenze dal 25 al 27 maggio. Mettere il lavoro al primo posto per uscire in maniera definitiva dalla crisi, ricostruendo su nuove basi il sistema economico-produttivo: questo il tema centrale del salone, che anche quest’anno vedrà la partecipazione della Regione Toscana.

LA REGIONE TOSCANA A TERRA FUTURA – ”Una manifestazione che può contare su 90mila presenze è una manifestazione forte e i numeri ci confermano la bontà di una scelta che ormai facciamo da nove anni” ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori.

La Regione sarà presente a Terra Futura con un suo spazio dove saranno illustrate le realizzazioni e i progetti ai quali la Toscana sta lavorando. Fitto il programma di appuntamenti dedicati ai vari aspetti della sostenibilità e poi, come ogni due anni, l’ormai noto premio Toscana Eco Efficiente, il riconoscimento che la Regione dà ai contributi più significativi per la gestione intelligente delle risorse ambientali e territoriali e che ha l’obiettivo di raccogliere le segnalazioni di buone pratiche, diffonderne la conoscenza, favorirne l’emulazione, il miglioramento e naturalmente sollecitare l’innovazione.

Da segnalare, inoltre, sempre venerdì 25 il seminario dal titolo “Generazione nomade – Le politiche giovanili si muovono in autonomia” dedicato ai giovani, organizzato dall’Ufficio Giovanisì presso la Presidenza, in cui la Regione, proprio a partire dall’esperienza di Giovanisì, si confronta sulle politiche giovanili nel contesto attuale e nel futuro. E, domenica 27, una giornata di formazione rivolta ai ragazzi che partecipano ai campi di lavoro di studio e animazione sulle terre confiscate alle mafie.

 

PROGRAMMA – Terra Futura porta alla Fortezza da Basso un ampio panorama delle buone pratiche di produzione, lavoro e consumo già esistenti e sperimentate: prodotti, progetti e percorsi, frutto di scelte e azioni di vita, di governo e di impresa che sono l’unica strada possibile verso un futuro più equo e sostenibile. Nella vasta rassegna espositiva, articolata in 13 diverse sezioni tematiche, numerosi i settori rappresentati: tutela dell’ambiente, energie alternative, finanza etica, commercio equo, agricoltura biologica, edilizia e mobilità sostenibili, turismo responsabile, e ancora consumo critico, welfare, impegno per la pace, solidarietà sociale cittadinanza attiva e partecipazione. Un mondo che sa produrre nuova economia e generare occupazione.

L’evento propone anche un programma culturale fitto, fra seminari, dibattiti e convegni con esperti e testimoni dei diversi ambiti; e ancora numerosi workshop e laboratori, per far sperimentare ai visitatori come sia possibile declinare la sostenibilità a partire dal quotidiano di ciascuno.

Circa 600 le aree espositive e oltre 5000 enti rappresentati; 280 gli appuntamenti culturali che vedranno l’intervento di quasi 1000 relatori. Tra i progetti speciali di Terra Futura la Borsa delle Imprese Responsabili, incontri one to one per favorire nuove opportunità di green&social business per tutti gli attori di sistema (pubblico, privato eticamente orientato e non profit) e Terra Futura per la Scuola.

Per informazioni e programma completo: www.terrafutura.it

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Fonte: www.intoscana.it