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Dalla App per fare una spesa sana al sito per geolocalizzare gli ingredienti sono tante le idee di impresa innovative dedicate all’alimentazione

In tempo di crisi il mondo del food è diventato la nuova frontiera della creatività d’impresa: gli italiani sono disposti a tagliare molte spese eppure il cibo non ha mai riscosso così tanto successo, dai programmi televisivi all’attenzione sempre crescente per il biologico. Anche in Toscana sono molte le startup innovative fiorite intorno all’alimentazione sana.

Come Nuna, l’applicazione per smartphone per fare la spesa in modo intelligente: la App, ideata da Alessandro Casini, professore all’Università di Firenze e dal medico Alessandro Tozzi, serve a orientarsi tra gli scaffali del supermercato, dandoci consigli sugli alimenti più adatti alle nostre necessità. Ad esempio acquistando troppi dolci il semaforo di Nuna diventa rosso, ma può tornare giallo mettendo nel carrello verdura o pesce per bilanciare la dieta.

Muoversi di più e mangiare meglio è lo slogan della App Mindfood, inventata da due giovanissimi imprenditori di Rufina, Chiara Cecchini e Duccio Tatini: l’applicazione mobile incorpora un contapassi e a fine giornata a seconda di quanta attività fisica abbiamo fatto ci spiega cosa è meglio mettere in tavola, indicando i produttori e rivenditori biologici più vicini.

Per conoscere in maniera precisa da dove provengono gli alimenti che stiamo per mangiare o acquistare, l’agronomo lucchese Cesare Di Notte ha lanciato GeoFood, un sito e una App (che sarà disponibile dal 1° maggio) con cui si possono geolocalizzare lo stabilimento di produzione e le materie prime dei prodotti, solo fotografando il codice a barre. Tra i produttori che hanno già aderito a GeoFood anche i consorzi del prosciutto e del pecorino toscano.

Per chi ama mangiare fuori e ha le idee molto chiare sulla sua cena ideale, arriva il motore di ricerca Appetitoso, lanciato da un gruppo di ingegneri dell’Università di Firenze. L’idea è semplice ma geniale: trovare il ristorante perfetto a partire dal piatto che vogliamo mangiare, cjhe si tratti di pappa al pomodoro a di bistecca. Per adesso il sistema è attivo su Firenze ma presto includerà anche i locali di Milano e Roma.

 

Articolo di Ilaria Giannini, www.intoscana.it