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Stop violenza donne: gli eventi 25 novembre

“Occorre stimolare e riflettere, fare indagini e considerazioni definitive. Promuovere dibattiti, facilitare il flusso delle informazioni, approfondire la conoscenza delle tremende zone oscure che i sistemi politici, economici, sociali, religiosi e familiari mantengono in essere per celare e mistificare i soprusi e le violenze nei confronti delle donne, anche all’interno delle mura domestiche. Molte forme di violenza sulle donne sono ancora oggi così radicate – in ogni paese ed in ogni cultura – che vengono date per scontate e ritenute comportamenti normali del maschio”. Questa la premessa culturale degli eventi del 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale dell’Eliminazione della violenza sulle donne, organizzati da Comune di Firenze, Fondazione Robert F. Kennedy, River to River Florence Indian Film Festival, Festival NICE e Cospe, dal titolo I mille volti della violenza.

La mattina alle ore 10 i lavori inizieranno al Salone dei Cinquecento con gli spot di pubblicità sociale ideati e realizzati dai giovani che hanno partecipato al concorso Io “Eva Tu Serpente” del Soroptimist International Club di Firenze e gli interventi di Cristina Giachi, Assessora alle Pari Oppotunità – Comune di Firenze, Maria Federica Giuliani, Presidente Commisione Pari Opportunità del Comune di Firenze, Cristina Scaletti, Assessora alla Cultura della Regione Toscana, Rosa Maria Di Giorgi, Senatrice della Repubblica, Laura Boldrini, Presidente Camera dei Deputati. Dopo gli interventi istituzionali si terrà una tavola rotonda alla quale partecipano Nadia Giannattasio, Responsabile Ufficio minori della Questura di Firenze, Maria Mocali, Attivista e Esperta di violenza domestica Paolo Pratesi, Dirigente del 118, Valentina Pagliai, Responsabile Progetti Educativi per l’Italia ella Robert F. Kennedy Center Europe, Debora Angeli, Esperta di genere del COSPE, Mara Miniati, Presidente Soroptimist Club di Firenze, Teresa Bruno, Psicologa psicoterapeuta di Artemisia Alessandra Pauncz, Presidente associazione Centro Ascolto Uomini Maltrattati, Selay Ghaffar, Presidente HAWCA, associazione afgana per i diritti delle donne. La partecipazione all’incontro è libero

Alle 17, al Cinema Odeon, il festival della “50 Giorni” River to River propone tre film sul tema della giornata: Scattered Windows, Connected Doors, di Ziba Bhagwagar e Roohi Dixit, (inglese – sott. italiano, 75’, India, 2013). Otto storie di donne in un’India moderna: le loro caratteristiche comuni e le loro differenze, tra conversazioni su temi quali l’amore, la solitudine, la paura, la libertà. Un ritratto emozionante e sincero.

Alle 18.30 sul grande schermo Fearless: the Hunterwaly Story di Riyad Vinci Wadia, (hindi e inglese – sott. Italiano e inglese, 62’, India, 1993). La storia di Fearless Nadia, un’attrice di origine australiana che negli anni ‘30 recitò in numerosi film, diventando la più famosa e la prima donna a ricoprire ruoli di stunt nel cinema indiano. Dopo il film, incontro con Roy Wadia, fratello del regista.

L’ultima proiezione, alle.20.30, è Lessons in forgetting di Unni Vijayan, (inglese – sott. italiano, 96’, India, 2012). Tratto dal romanzo omonimo di Anita Nair, dove Jack è un padre determinato a scoprire cosa si cela dietro il fatale incidente che ha quasi ucciso sua figlia e Meera è una donna abbandonata dal marito. I due si incontrano per caso e dovranno trovare il coraggio di dimenticare il passato per ricominciare da capo. Dopo il film, incontro con il regista Unni Vijayan.

 

 

Articolo di Elisabetta Vagaggini, www.intoscana.it