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Pagina Facebook anche per gli atenei toscani

Si chiama Spotted, ovvero “avvistato”, la nuova tendenza tra gli studenti universitari di tutto il mondo, soprattutto britannici, che è da poco sbarcata anche in Toscana. La storia è sempre la stessa: vedi qualcuno che ti piace ma sul momento non hai il coraggio di farti avanti e così perdi l’occasione. Nel mondo 1.0 sarebbero seguiti appostamenti davanti alle aule o alla macchinetta del caffè per cercare di rivederla, nell’era Facebook anche la ricerca diventa virtuale.

Come? Sulle pagine Spotted delle varie università, aperte dagli studenti e completamente informali: qui chiunque può mandare il suo messaggio – in maniera anonima o mettendoci la faccia – che sia un appello per scoprire chi era il biondo in prima fila o una lamentale sul vicino troppo rumoroso in biblioteca.

Da qualche giorno anche gli atenei della Toscana hanno la loro pagina Spotted, quella di Firenze di poco più longeva di Pisa e Siena: gli iscritti sono ancora poco numerosi ma considerando i 7mila contatti che il profilo Spotted della Sapienza di Roma ha recuperato in soli due mesi non c’è dubbio che anche le community toscane sono destinate a crescere.

L’importante, come precisano sulla pagina di Siena, è evitare i messaggi offensivi che, si avvisa, non verranno pubblicati. Per evitare le polemiche già sorte all’estero, dove il fenomeno è più diffuso e in molti si sono lamentati per la mancanza di privacy. Un tema scottante nell’epoca dei social network, anche quando si tratta di dichiarazioni d’amore.

 

 

Articolo di Ilaria Giannini, www.intoscana.it