Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Nuovo servizio in 74 località

Da marzo apriranno in Toscana i nuovi uffici “Ecco fatto”, servizio sostitutivo degli uffici postali chiusi da Poste Italiane in 74 località sparse per la regione. Qui sarà possibile inviare pacchi, raccomandate e pagare i bollettini. Saranno offerti anche alcuni servizi comunali. In Valdarno la chiusura ha riguardato le poste di Moncioni (Montevarchi), Montegonzi (Cavriglia), Pietraviva (Bucine), Vallombrosa (Reggello) e San Donato in Collina (Rignano).

Il nuovo servizio è stato reso possibile dalla collaborazione fra Uncem Toscana, che già stava sperimentando in dieci località montane questo tipo di ufficio; Regione Toscana, che metterà a disposizione le risorse necessarie; e i comuni interessati, che invece forniranno le sedi per il servizio. “Cerchiamo di dare una risposta forte ai tagli – ha commentato il consigliere regionale Enzo Brogi – utilizzando risorse giovani, che possono così trovare un primo ingresso nel mondo del lavoro”. Non è stata ancora trovata una soluzione per il problema della riscossione della pensione. Uncem sta lavorando, anche insieme ad alcune banche, per verificare se ci possano essere soluzioni alternative. Se ne riparlerà, comunque, più avanti.

Per i servizi di tipo comunale, si ipotizzano punti di accesso internet (Paas) per consultazione, ad esempio, della propria posizione contributiva; attivazione della carta sanitaria; acquisto di biglietti per autobus o treni; prenotazioni Cup e attività di vario genere dell’Urp, l’Ufficio relazioni con il pubblico dei comuni. “L’elenco dei servizi – ha spiegato Oreste Giurlani, presidente Uncem Toscana – è potenzialmente molto lungo: sceglieremo quelli necessari zona per zona, con incontri pubblici insieme all’amministrazione comunale e ai residenti delle frazioni”.

 

Fonte: articolo di Samuele Bartolini, www.intoscana.it