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“Cittadini di Twitter” del giornalista Francesco Di Costanzo analizza le public utilities italiane presenti sul social network

Ormai anche il Papa è sbarcato su Twitter, eppure le aziende dei servizi pubblici in Italia sono ancora refrattarie a “cinguettare”. A fare il punto sull’utilizzo del social network dei 140 caratteri da parte delle public utilities locali italiane è stato il giornalista Francesco Di Costanzo nel suo libro “Cittadini di Twitter” (Indiscreto Editore), il primo volume di questo tipo edito nel nostro paese.

Il quadro che ne emerge tratteggia una situazione ancora arretrata rispetto al resto dell’Europa, per non parlare degli Stati Uniti: in Italia infatti sono solo 13 le aziende di servizi pubblici ad avere un account e ben 7 di queste sono toscane.

“In questo settore siamo ancora all’anno zero – spiega Di Costanzo – ma la nostra regione ha un piccolo primato come profili Twitter aperti e attivi, dopo l’uscita del mio libro ne hanno aperto uno anche Confservizi Cispel Toscana e Ataf.” Dalle testimonianze di esperti, imprenditori, associazione e utenti appare così sempre più lo strumento migliore per avvicinarsi ai cittadini: perché è veloce e semplice da usare, chiunque può iscriversi e inviare un “tweet” con una domanda, una segnalazione o una lamentala all’azienda di trasporti, al comune o al gestore idrico. Lo dimostra il grande successo dall’hastag #firenzeneve, lanciato dal Comune del capoluogo toscano lo scorso gennaio, con cui i fiorentini si scambiarono online informazioni sulla possibile nevicata, o il caso recente dello straripamento del Mugnone, sempre a Firenze, che è stato seguito in tempo reale su Twitter grazie alle foto e alle notizie mandate da chi abita nella zona allagata.

Tra le aziende toscane che si sono già messe in gioco sul social network troviamo Mukki, Acqua di Pisa, Revet di Pontedera e anche Publiacqua. “Abbiamo aperto un account da giugno con cui lanciare anche una grande campagna di comunicazione per il risparmio idrico – spiega il presidente del gestore idrico Erasmo De Angelis – su Twitter possiamo rispondere al volo ai cittadini che hanno problemi coi loro contatori o che vogliono informazioni sulle bollette, e agire subito per risolvere la situazione.”

 

Fonte: articolo di di Ilaria Giannini, www.intoscana.it