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Il record dei ricercatori del Sant’Anna – Passa dal laboratorio alla rete commerciale, confermando la sua capacità di impiego, la frontiera della ricerca mondiale per la rete internet, sviluppata grazie all’Istituto di Tecnologie della Comunicazione dell’Informazione e della Percezione (TeCIP) della Scuola Superiore Sant’Anna, in collaborazione con il Laboratorio Nazionale di Reti Fotoniche del Cnit (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) e con la multinazionale Ericsson, raggiungendo adesso nuovi successi mondiali.

Da un lato è stata confermata la funzionalità dei nuovi apparati predisposti per trasmettere dati fino a 448 Gigabit al secondo per canale e, dall’altro, i ricercatori di Pisa hanno già battuto il loro stesso record mondiale, stabilendone uno nuovo e superando i 1000 Gigabit al secondo, pari a oltre un Terabit. Nelle scorse settimane i ricercatori hanno dimostrato, primi al mondo, che gli apparati di ultima generazione, progettati e realizzati a Pisa per funzionare fino a 448 Gigabit al secondo per canale, possono essere impiegati nei sistemi installati e coesistere con il traffico reale. La sperimentazione è stata condotta in una porzione di rete spagnola, messa a disposizione dal gestore Telefonica, tra le città di Granada e Jaen, grazie ad apparati commerciali di Ericsson insieme ai prototipi realizzati a Pisa.

Il traffico è stato trasmesso con successo per una distanza di circa 300 chilometri.

Ma nei laboratori di Pisa il record mondiale di velocità di 448 Gigabit al secondo per canale è stato superato di nuovo, portando la velocità di trasmissione a più di 1000 Gigabit/s (1Terabit/s) e introducendo per la prima volta al mondo tecniche innovative di elaborazione dei segnali e di codifica.

Il sistema è stato presentato negli scorsi giorni a Los Angeles durante la maggiore esposizione internazionale del settore, “Optical Fiber Communication Conference and Exposition and the National Fiber Optic Engineers Conference” (OFCNFOEC 2012). L’esperimento condotto sulla rete spagnola e i nuovi risultati in laboratorio hanno consolidato il legame tra gli enti di ricerca coinvolti, confermando altresì il ruolo di eccellenza dell’Italia nel settore delle telecomunicazioni.

I vantaggi della rete internet superveloce saranno significativi: essa permetterà di incrementare il numero di utenti, con auspicabile riduzione dei costi; dall’altro di offrire una velocità di connessione superiore, sinonimo di maggiore qualità. Con il sistema progettato dai ricercatori di Pisa, sviluppato da Ericsson e che è stato utilizzato in Spagna sulla rete di Telefonica, in appena un secondo e su un unico canale è stato possibile trasmettere l’equivalente di oltre 300 film in alta definizione, 30000 film in qualità standard, gestire 500.000 collegamenti ADSL a 20 Megabit/s oppure 120 milioni di videochiamate o due miliardi di telefonate standard.

“Questa soluzione – afferma Luca Potì, responsabile di area di ricerca del Cnit – nasce dalla stretta collaborazione tra soggetti di natura diversa (azienda, università e consorzio di ricerca), convogliando le competenze necessarie alla realizzazione di un sistema ad alto contenuto tecnologico in grado di raggiungere prestazioni fino a due anni fa inimmaginabili. Il successo rappresenta motivo di soddisfazione e stimolo per tutti i ricercatori coinvolti che con dedizione ed entusiasmo hanno lavorato e stanno lavorando al progetto”.

Fonte: www.intoscana.it