Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Cinedrome Empoli Novembre 2011Cinedrome Novembre Dicembre 2011 cinema d’autore, cult movies, incontri, presentazioni, eventi speciali, anteprime tutti i mercoledi e giovedi al Cinema La Perla di Empoli. Concludiamo il 2011 al Cinema La Perla di Empoli con film a tematiche contemporanee ed eventi speciali. 2/3 novembre esplorazione della sessualità “altra” con TOMBOY, 9/10 novembre un visionario Almodòvar al cento per cento con LA PELLE CHE ABITO, 16/17 novembre storie di immigrazione asiatica nel miracolo del nord est con IO SONO LI, 23/24 novembre Gus Van Sant e l’idea della morte che chiama alla vita, il senso del rito e la dimensione del ricordo con L’AMORE CHE RESTA, animazione d’autore con i fantastici mondi dello Studio Ghibli con ARRIETTY sceneggiato dal grande Miyazaki. 1° Dicembre evento speciale a cura di Rete Lilliput Empoli G GATE GENOVA 2001 finalista Premio Ilaria Alpi 2011 con la presenza degli autori. Ultimo appuntamento del 2011 14/15/16 dicembre ZONEVIDEO 2011 – GAME OVER – L’Arte è finita smettiamo tutti insieme.

Inizio spettacoli: 21.30 [salvo diversa indicazione]
Comune di Empoli 0571 757742
Programmazione a cura dell’associazione Vidèa – Info: www.videa.info – info@videa.info
Biglietto: intero 4,00 euro / ridotto Carta Giovani 2,50

Gruppo Facebook http://www.facebook.com/group.php?gid=336810586631

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2/3 novembre
TOMBOY
di Céline Sciamma. Con Zoé Héran, Malonn Lévana, Jeanne Disson, Sophie Cattani. [84 min. – Francia 2011]
Laure, dieci anni approfitta della distrazione degli adulti per prendere una decisione: nel nuovo ambiente dove vive si farà credere un maschio. È come Michael che farà le prime amicizie e, in particolare, attirerà l’attenzione di Lisa che finirà con l’innamorarsi del nuovo arrivato con il quale scambierà qualche bacio e momenti mano nella mano. Fino a quando potrà durare questa situazione? Céline Sciamma torna ad affrontare, dopo Water Lilies, le tematiche della scoperta della sessualità spostando però l’attenzione dalla fase adolescenziale a quella preadolescenziale. Trova in Zoé Héran l’interprete adatta per rappresentare, con la giusta dose di innocenza mista a un bisogno di esplorare, il cammino estivo di Laure. Sciamma osserva il microcosmo dei bambini con tenerezza e acume ma senza facili semplificazioni.

9/10 novembre
LA PELLE CHE ABITO
di Pedro Almodóvar. Con Antonio Banderas, Elena Anaya, Marisa Paredes. Tit. orig. La piel que habito. [120 min. – Spagna 2011] VM16
Il chirurgo estetico Robert Ledgard ha perso la moglie in un incidente d’auto che l’ha completamente carbonizzata. Da allora, ha messo tutto il suo impegno di scienziato per costruire una pelle sostitutiva, leggermente più resistente di quella umana e perfettamente compatibile. Perfezionata l’invenzione, Robert ha avuto bisogno di una cavia e non ha esitato a sequestrare il ragazzo che ha tentato di stuprargli la figlia, a privarlo dell’organo più esteso del suo corpo e ad obbligarlo a (soprav)vivere in un’altra pelle, che non gli appartiene.
Quando il film si apre su una bella ragazza con un’attillatissima tutina color carne, che fa yoga come fosse una ballerina di Pina Bausch e crea sculture ispirate a quelle di Louise Bourgeois, ci appare immediatamente chiaro dove ci troviamo: di fronte ad un Pedro Almodovar al cento per cento, tutt’altro che transgenico, piuttosto ormai manierista. Il resto del film si occuperà di confermare senza sosta questa prima impressione.

16/17 novembre
IO SONO LI
di Andrea Segre. Con Zhao Tao, Rade Sherbedgia, Marco Paolini, Roberto Citran. [100 min. – Francia, Italia 2011]
Shun Li confeziona quaranta camicie al giorno per pagare il debito e i documenti che le permetteranno di riabbracciare suo figlio. Impiegata presso un laboratorio tessile, viene trasferita dalla periferia di Roma a Chioggia, città lagunare sospesa tra Venezia e Ferrara. Barista dell’osteria ‘Paradiso’, Shun Li impara l’italiano e gli italiani. Malinconica e piena di grazia trova amicizia e solidarietà in Bepi, un pescatore slavo da trent’anni a bagno nella Laguna. Poeta e gentiluomo, Bepi è profondamente commosso dalla sensibilità della donna di cui avverte lo struggimento per quel figlio e quella sua terra lontana. Per quelli che ‘fanno il cinema a Roma’ e per cui un veneziano vale un triestino, il Veneto è un set popolato da improbabili abitanti che si limita a fare da sfondo a storie italiane altrettanto improbabili. Portatore sano della condizione umana di straniero lui, portatrice pudica lei del cinema poetico e reale di Zhangke, del cambiamento epocale della Cina e dell’incanto a cui rinuncia per cambiare anima.

23/24 novembre
L’AMORE CHE RESTA
di Gus Van Sant. Con Henry Hopper, Mia Wasikowska, Ryo Kase, Tit. orig. Restless. [95 min. – USA 2011] VM 13
Enoch è un adolescente interrotto. Riemerso da tre mesi di coma, ha smesso di frequentare il liceo, si infila ‘listato a lutto’ nei funerali degli altri ed è legato da profonda amicizia a Hiroshi, un giovane pilota ‘suicida’ nel cielo del Secondo Conflitto Mondiale. A una cerimonia funebre il ragazzo incontra Annabel, con cui condivide i pochi anni, lo sguardo inquieto, lo splendore della mortalità e un dramma doloroso.
Intorno a due attori sorprendenti come Henry Hopper e Mia Wasikowska il regista americano produce una storia sentimentale compromessa dalla morte ma che proprio nella morte trova esistenza, eternità e ragione d’essere (vissuta). Evitando qualsiasi retorica e concentrandosi suoi vuoti emotivi che i suoi amanti riempiono differentemente (i libri di Charles Darwin, la battaglia navale), Van Sant lascia che siano i corpi a parlare e a parlarsi. La relazione sentimentale è il centro stabile del film intorno al quale l’autore dispone le cose che vuole raccontare: l’idea della morte che chiama alla vita, il senso del rito e la dimensione del ricordo.

30 novembre
ARRIETTY
di Hiromasa Yonebayashi. Con Mirai Shida, Ryûnosuke Kamiki, Shinobu Ôtake. Tit. orig. Karigurashi no Arrietty. [94 min. – Giappone 2010]
Sotto il pavimento di una grande casa nella campagna di Tokyo, vive la quattordicenne Arrietty con la madre e il padre. Sono una famiglia di “rubacchiotti”, alti dieci centimetri, che prendono in prestito dagli umani tutto ciò che serve loro per sopravvivere ma in piccolissime quantità, in modo che nessuno se ne accorga e possa scoprire la loro esistenza. Il primo adattamento di “The Borrowers”, romanzo dell’inglese Mary Norton (la stessa che nel 1973 ha ispirato la Disney per la creazione del capolavoro “Pomi d’ottone e manici di scopa”), risale a quarant’anni fa, ad opera di Hayao Miyazaki e Isao Takahata, ma è rimasto in un cassetto fino a quando dopo il successo di Ponyo, lo Studio Ghibli riprendesse in mano quel progetto e ne traesse questo delizioso film d’animazione, sceneggiato dallo stesso Miyazaki .

1 dicembre
evento speciale a cura di Associazione Lilliput con la presentazione degli autori
G GATE GENOVA 2001 – il massacro del G8
di Franco Fracassi e Massimo Lauria prodotto da Telemaco.
(Ita, 90′ – finalista Premio Ilaria Alpi 2011)
Il 20 e il 21 luglio del 2001 gli occhi del mondo erano puntati su Genova. Durante quei giorni la città fu la capitale del mondo. GGate è un’inchiesta sul G8 del 2001. Racconta quei due indimenticabili giorni, anche attraverso le parole di chi li ha vissuti, le speranze dei manifestanti, i meccanismi che hanno portato alla violenza indiscriminata da parte delle forze dell’ordine e di una parte dei dimostranti, gli interessi politici internazionali intorno a quel vertice. Un viaggio attraverso le forze dell’ordine e la catena di comando, nazionale ed internazionale. A dieci anni di distanza GGate racconta tutta la verità sul G8 di Genova. Una emozionante ricostruzione selezionata tra i finalisti al Premio Ilaria Alpi 2011.

14/15/16 dicembre 2011 Cinema La Perla e spazi urbani
Festival/Concorso
ZONEVIDEO 2011 – GAME OVER – L’Arte è finita smettiamo tutti insieme.
VIDEO, EVENTI, INCONTRI, WORKSHOP, VIDEOARTE, PERFORMANCE, INSTALLAZIONI
Bando Concorso aperto fino al 1° dicembre 2011. Per partecipare: www.videa.info – www.zonelibere.net