Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Ancora una tappa di Tune Up, il progetto co-finanziato dal programma europeo Youth in Action e promosso dalla Regione Toscana – Assessorato alle Politiche Sociali, in collaborazione con importanti partner internazionali: Centro Nazionale per il Volontariato (Italia), REVES Network (Belgio), Chance for Life (Romania), Centro di Volontariato Hammersmith&Fulham (Inghilterra). Il progetto, che si propone di promuovere la riflessione su potenzialità e strategie delle politiche giovanili locali e europee, mediante lo scambio e l’incontro di giovani, ha fatto questa volta tappa in Romania.

Gli amici del progetto Unicittà hanno seguito da vicino la trasferta rumena:

Dal nostro inviato – Inizia con un vento gelido e le piste ghiacciate di Bucharest il terzo appuntamento dello scambio TUNE UP; per questo ultimo incontro di confronto sulle politiche giovanili Europee (quiqui gli articoli sull’appuntamento inglese) i gruppi italiani e inglesi sono nella citta’ rumena di Brasov.

Il programma di questo appuntamento si sofferma in particolare sulle attivita’ diChance for Life, partner rumeno dello scambio. L’associazione, operativa sul territorio da oltre ventanni, svolge attivita’ di volontariato con particolare attenzione ai giovanissimi, con programmi di formazione, assistenza allo studio, attivita’ di dopo scuola e assistenza sociale per soggetti con disabilita’.

Nei primi incontri sono emerse una serie di peculiarita’ e differenze sostanziali tra i diversi paesi nei percorsi formativi dei piu’ giovani. Oltre ai programmi di assistenza per bambini con difficolta’ intellettive, Chance For Life (CFL) organizza infatti una serie di workshop e programmi di formazione a cui accedono solo giovanissimi che superano test logici – molto simili ai piu’ classici esercizi per calcolare il Quoziente Intellettivo – in modo da selezionare i ragazzi piu’ dotati che provengono da famiglie con redditi ridotti e dar loro la possibilita’ di seguire attivita’ di dopo-scuola di livello piu’ alto rispetto alle classi cui appartengono. In Inghilterra, lo stesso principio e’ istituzionalizzato, includendo nel sistema scolastico scale di valutazione del merito e delle capacita’ cognitive che permettono di accedere a classi piu’ avanzate o corsi specifici su materie scientifiche, oppure precludere l’accesso a determinate categorie di istituti (perlopiu’ propedeutici all’universita’).

Questo tipo di meccanismi di selezione sono in Italia ostracizzati da alcuni decenni, perche’ visti come penalizzazione e discriminazione per i meno fortunati, precludendo pero’ allo stesso tempo le opportunita’ di crescita per i bimbi potenzialmente piu’ capaci. Nuovi scenari meritocratici per migliorare il rendimento dei giovani studenti italiani necessiterebbero un’abbattimento del tabu’ culturale che da anni ci impedisce di adottare percorsi di formazione differenziati in base alle capacita’ del singolo, come insegnano queste ed altre esperienze formative europee.

L’esperienza di Chance For Life si sviluppa in questa direzione da diversi anni, assorbendo anche le possibilita’ fornite dall’unione europea partecipando ai numerosi bandi di Youth In Action, il dipartimento dell’UE che si occupa di politiche giovanili; nonostante l’associazione abbia ridotte dimensioni e risorse ha saputo infatti negli ultimi anni accogliere formatori e progetti provenienti da una decina di paesi dell’Unione Europea. Programmi di scambi giovanili, partnership, Servizio Civile Internazionale, Cooperazione e Neighbouring sono solo alcune delle occasioni progettuali a cui CFL ha partecipato. Le associazioni di volontariato attive nel sociale in italia dovrebbero aprirsi a queste possibilita’ di scambio, accogliendo programmi come lo stesso TUNE UP a cui possono partecipare anche realta’ attive localmente e con budget ridotti.

Il programma di questo appuntamento prosegue oggi e domani nel tentativo di concretizzare le diverse esperienze e proposte emerse negli incontri precedenti ed in queste prime ore in Romania, tentando di delineare best practices e linee guida nelle politiche giovanili e nella comunicazione istituzionale proponibili alla CE a fine scambio.

(fonte: www.unicitta.it)