Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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A Chianciano chiusa la formazione di addetti per uno sportello di politiche giovanili in ogni Provincia toscana.

Tra gli obiettivi favorire la partecipazione dei ragazzi alla vita sociale e civile delle comunità locali

L’obbiettivo

Favorire una crescente partecipazione dei giovani nella vita sociale e civile delle loro comunità e nella programmazione delle attività rivolte ai giovani, collaborando con le istituzioni locali, a livello provinciale e regionale. E’ questo l’obiettivo primario del progetto Upigitos 2.0, sostenuto dall’Unione delle Province Toscane, che prevede la creazione di uno sportello dedicato alle politiche giovanili in ciascuna provincia toscana per fornire risposte ai problemi concreti dei giovani, individuare metodi e strumenti adeguati per favorire la loro comunicazione con le istituzioni e completare un percorso di avvicinamento che ha portato a un coordinamento stabile tra le varie istituzioni provinciali.

Il seminario di formazione. Il progetto Upigitos 2.0 – alla sua seconda esperienza – ha preso il via nei giorni scorsi con un seminario di formazione che si è svolto a Chianciano Terme, organizzato dalle Province di Siena e di Pistoia, capofila del progetto, con la collaborazione dell’Apt di Chianciano Terme, e che ha coinvolto 40 ragazzi provenienti da tutta la Toscana. Hanno preso parte ai lavori anche alcuni rappresentanti della Regione Toscana, gli assessori alle politiche giovanili delle amministrazioni provinciali toscane e di alcuni Comuni e i funzionari delle Province toscane. Il seminario di formazione di Chianciano, inoltre, ha visto la presenza, come docenti, di Riccardo Grassi, sociologo ed esperto in valutazione di progetti; Annibale D’Elia, esperto in processi partecipativi e responsabile del progetto della Regione Puglia “Bollenti spiriti”; Francesco Gentili, esperto in comunicazione e Elvio Raffaello Martini, esperto di sviluppo di comunità. Nel corso della tre giorni di formazione, in particolare, sono stati affrontati l’analisi delle buone prassi nelle politiche giovanili, le tecniche di valutazione e gli strumenti di monitoraggio da mettere in campo per una corretta valutazione delle attività, delle regole della comunicazione e delle norme per la creazione di contesti locali attivi intergenerazionali.

Il progetto. Dal 2008 ad oggi le dieci amministrazioni provinciali e l’Upi Toscana hanno avviato processi virtuosi di collaborazione e di cogestione sul tema delle politiche giovanili. Il progetto Upigitos 2.0 vuole proseguire su questa strada, per offrire un percorso comune di crescita di tutti i territori provinciali nel settore delle politiche giovanili, in stretto collegamento con il sistema Filigrane della Regione Toscana. Grazie ad un finanziamento della Regione su fondi del Ministro per la Gioventù, infatti, si è insediato un Tavolo Permanente di Coordinamento formato da 20 giovani – un ragazzo e una ragazza in rappresentanza di ciascuna Provincia – che si riuniranno almeno una volta al mese, a rotazione, nelle sedi delle Province toscane per progettare azioni di informazione e di divulgazione delle politiche per i giovani intraprese dalle Province stesse. Inoltre, il progetto prevede l’apertura di uno sportello giovani in ciascun territorio provinciale che funzionerà da collettore e diffusore di tutte le informazioni e le azioni che per i giovani si sviluppano a livello locale e regionale.