Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Largo alle esperienze dirette nella seconda giornata di “Password”, primo campo sull’accessibilità organizzato da Filigrane.

Dopo la Cena Senza Senso di ieri sera, in cui i ragazzi hanno provato l’emozione di cenare al buio, agendo come non vedenti per tutta la durata del pasto, stamattina sono stati organizzati tre percorsi, tra Massa Marittima e Follonica, dove i partecipanti al campo hanno potuto verificare la non accessibilità di spazi pubblici, a causa sia delle barriere architettoniche sia della mancanza di attenzione da parte dei cittadini.

Bendandosi o sedendo su una sedia a rotelle, guidati dai propri compagni, i ragazzi hanno seguito un tragitto in cui piccoli dislivelli, macchine parcheggiate di fronte alle rampe d’accesso, marciapiedi disconnessi, bagni dalle dimensioni ridotte, giusto per fare alcuni esempi, hanno ben rappresentato gli ostacoli che i portatori d’interesse, e non solo loro, devono affrontare ogni giorno.

Le impressioni dei partecipanti sono state poi raccolte, nel pomeriggio, in un incontro con le associazioni ANMIL di Follonica, con la sede provinciale di Grosseto dell’UIC e l’ENS Toscana, dando vita a numerosi spunti di riflessione e ad interrogarsi sul concetto di “normalità”.