Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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stand-di-gianluca-ermannoTra volantini e gadget per promuovere il proprio operato: questo è l’obiettivo delle numerose associazioni, che hanno deciso di aderire alla due giorni d’incontri e dibattiti dedicata alle politiche giovanili, promossa da Filigrane al Saschall di Firenze.

I membri delle diverse associazioni si raccontano, dichiarandosi soddisfatti per l’interesse mostrato da ragazzi e ragazze che affollano gli stand: “Siamo presenti – spiega Manuela Poggi del Cesvot – perché il centro servizi volontariato Toscana vuol portare il proprio contributo in una giornata così importante. Vogliamo che i giovani conoscano le nostre azioni, ricordando come il volontariato possa essere un momento di crescita: rapportandosi con gli altri, il ragazzo dà e riceve un considerevole bagaglio d’esperienza“.

Il rapporto concreto con i giovani, dunque, diventa il leit-motiv delle iniziative: “In questi incontri – dice Francesca Pugliesi del Centro Sportivo Italiano – si parla soprattutto di educare i giovani: la nostra associazione, a tal proposito, è sempre in prima linea: nello sport si trova un motivo di aggregazione e di divertimento. Il progetto rientra in un’ottica cristiana, ma è chiaro come tutti possano farne parte, siano essi credenti o no. Diamo un aiuto ai giovani tramite un progetto ben radicato sul territorio, capace di offrire un’idea diversa dello sport da quella proposta dai mass-media“.

Presente anche la Crescit – conferenza regionale degli enti di servizio civile in Toscana – che, attraverso le parole di Marta Martinuzzi, si presenta come “l’unione di sei organizzazioni, impegnate nel servizio civile. Ci occupiamo di seguire i ragazzi, le dinamiche, ma soprattutto il percorso formativo del servizio. Finora abbiamo potuto riscontrare la presenza di molti giovani già impegnati in questo settore, mentre altri hanno mostrato il loro interesse“.

Tornando allo sport, Chiara Stinghi di Uisp – Unione italiana sport per tutti – dichiara: “La nostra non è una semplice partecipazione. Da un anno collaboriamo in presa diretta con Filigrane nell’organizzazione degli eventi. Questa due giorni è un ulteriore motivo d’incontro e di discussione, tant’è che oggi terremo un cantiere di danza terapia e judo, al termine del quale apriremo un dibattito attivo con i giovani. Si nota un notevole miglioramento delle politiche giovanili, ma in alcune zone potrebbero essere sviluppate ulteriormente. Comunque, sono fiduciosa nel notare la consapevolezza di questi giovani verso quello che fanno“.

Infine Claudia Barsanti e Laura Nocentini della Conferenza regionale Misericordie toscane, portano la loro esperienza di volontariato: “Siamo attivi su tutti i settori, non solo con un servizio di ambulanza: ci occupiamo di servizi sociali, assistenza ad anziani e a diversamente abili, protezione civile”. Un’associazione molto variegata, che non trova difficoltà nell’affermarsi all’interno della Regione: “Forse possiamo considerarci arretrati soltanto a Massa; per il resto la nostra associazione è molto attiva con 370 sedi dislocate in tutta la Toscana. Inoltre, sembra che i giovani presenti siano bene informati sull’argomento: noi invitiamo ad aderire all’esperienza del volontariato perché entrare in contatto con una realtà simile permette di crescere: il volontariato è partecipazione ed è anche divertimento, risultando utili al prossimo“.