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Un sogno sudato

Scritto e pubblicato da Laura e Fabio
Laura e Fabio - Casa

L’idea di andare a vivere insieme ci balenava nella testa già da un po’. Dormire una volta dai miei genitori e una volta dai suoi ci stava diventando stretto. Ma con due contratti a tempo determinato e i prezzi esorbitanti degli affitti nella nostra zona ci avevamo rinunciato. Poi un giorno, navigando su internet mi imbatto in un link: “Contributi affitto dalla Regione Toscana per i Giovani”. Lo apro senza troppo entusiasmo: dopo un anno di Servizio Civile nell’Ufficio Casa del mio comune sapevo che questi contributi di solito sono irrisori. Invece, leggendo il bando della Regione, mi rendo conto che il contributo dato avrebbe potuto sostenere una bella fetta dell’affitto! Non ci penso due volte e invio subito il link al mio ragazzo: eccola l’occasione tanto cercata!

Non ci penso due volte e invio subito il link al mio ragazzo: eccola l’occasione tanto cercata!

E così è andata: di corsa a compilare il bando e portarlo in Regione! I tempi ovviamente non sono immediati, ma a fine estate ecco comparire la graduatoria e i nostri due nomi erano lì, insieme a quelli di centinaia di altri giovani speranzosi come noi! Ma la cosa non era finita.. A novembre sarebbe scaduto il mio contratto di lavoro e se non me lo avessero rinnovato addio speranze perché con un solo stipendio e per di più di un contratto a tempo determinato il contributo affitto sarebbe servito a ben poco. Per cui abbiamo dovuto aspettare novembre.. Per fortuna il mio contratto è stato rinnovato e a tempo indeterminato così è ricominciata la corsa! Annunci su annunci, chiamate su chiamate, ricerche su ricerche.

Cercare casa non è così semplice: appartamenti che sfuggono da sotto il naso in un batter d’occhio, posti fatiscenti a cifre esorbitanti, posti non ammobiliati, proprietari che cercano solo referenziati.. insomma è quasi un lavoro! In quella settimana decisiva avevamo tre appuntamenti con tre differenti agenzie immobiliari. E mentre stavo andando al secondo di questi appuntamenti accade l’irreparabile: sotto una pioggia scrosciante ho un incidente con lo scooter. Frattura alla caviglia e quaranta giorni di gesso. La mia ricerca finisce lì.

Ma il nostro sogno? Io e Fabio decidiamo di non darci per vinti! Il giorno dopo va lui da solo al terzo appuntamento. La casa è carinissima: un bilocale in una vecchia colonica ristrutturata, con grandi stanze dai soffitti a volta e una piccola resede davanti. Lui se ne innamora. Fa qualche fotografia con il cellulare agli interni e me le fa vedere. E dal poco che posso vedere anche a me piace molto, e molto di più di tutte quelle che avevamo visto fino ad allora. La decisione la prendiamo in un paio d’ore, a tavolino a confrontare pregi e difetti, anche se fin dall’inizio sapevamo entrambi che sarebbe stata lei la scelta definitiva. Una telefonata rapida all’agenzia e fermiamo la nostra futura casina. Alla firma del contratto io ancora non l’avevo vista dal vivo. In sostanza l’ho accettata basandomi su due fotografie. E Fabio è stato in ansia finché alla fine non mi sono tolta il gesso e con le stampelle sono andata a vederla.

Era un buio giorno di pioggia di gennaio ma per me ha avuto una grande luce: la casa era meravigliosa, ancora più bella che in fotografia e anche io me ne sono innamorata! E così il 1° febbraio abbiamo iniziato il trasloco e tra poco festeggeremo un anno di vita insieme. Nessuna scelta fu migliore di questa… Grazie Giovanisì!

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