Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Arrivare entro l’anno alla definizione di un ‘patto per la casa’, per affrontare l’emergenza abitativa. E’ questo l’obiettivo individuato dal presidente Enrico Rossi durante l’intervento che ha concluso il convegno ‘Le politiche abitative fra legislazione regionale e fabbisogno sociale’. All’incontro, organizzato da Anci Toscana presso l’Auditorium dell’Ente Cassa di risparmio di Firenze, in via Portinari, ha partecipato anche l’assessore alle politiche per casa, Salvatore Allocca.

“Occorre un’accelerazione decisa su questo tema che io considero prioritario in questa fase di acuto disagio economico e sociale – ha detto il presidente – ed è indispensabile farlo insieme a tutti gli attori coinvolti mettendo insieme proposte e misure da adottare. Questo è l’obiettivo che dobbiamo porci da oggi fino alla fine dell’anno”.

Rossi ha quindi sottolineato il momento di grande crisi economica e la necessità di indirizzare al meglio le risorse disponibili. “Siamo ad un passo dal disastro sociale e gli effetti della crisi interesseranno soprattutto il 2013. Nonostante tutte le aspettative di inversione di tendenza ci vorrà un po’ di tempo prima di tornare ai livelli di qualche anno fa e in una situazione del genere vanno individuate priorità: la casa è una di queste. Dobbiamo perciò gestire al meglio i soldi a disposizione, snellire le procedure e alleggerire il sistema. I giovani sono il vero dramma da affrontare, sono soddisfatto per i risultati ottenuti col progetto Giovanisì ma non basta”.

Il presidente ha quindi proposto l’istituzione di un osservatorio in grado di rilevare le migliori pratiche e la costituzione di un fondo per l’housing sociale. “L’osservatorio potrebbe scovare le proposte migliori del territorio per premiarle ed eventualmente estenderle a tutto il sistema. Circa la creazione di un fondo per l’housing sociale sono disposto ad incontrarmi per discuterne con tutti quei soggetti (fondazioni bancarie, casse depositi e prestiti, cooperative, società private, comuni) che potrebbero costruire un patrimonio importante, perchè di fatto l’acquisto di una casa è diventato una possibilità per pochi ed è necessario aumentare l’offerta di alloggi a canone sostenibile”. Possibilità di utilizzo di suolo per arginare l’emergenza abitativa con nuove edificazioni? “In generale sono contrario – ha detto Rossi – La cosa migliore forse potrebbe essere il riuso di tante porzioni di patrimonio pubblico inutilizzato, che non può essere svenduto”.

L’assessore Allocca ha ribadito la volontà della Regione di confermare il fondo per evitare lo sfratto alle famiglie che vanno in morosità incolpevole a causa della crisi (4 milioni per il 2012), “una misura sperimentale che adesso va affinata e consolidata in base all’esperienza fatta dai Comuni,” e di individuare nella costituzione delle Agenzie per la casa “uno strumento innovativo sul quale investire per favorire l’incontro domanda-offerta, per garantire i diritti di proprietari e inquilini e consentire un effetto calmierante sul mercato stesso”.

 

Comunicato stampa di Federico Taverniti, Toscana Notizie