Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

160 progetti su 350 classi per 438 studenti disabili. E’ la sintesi di una operazione voluta da Regione Toscana e Ufficio Scolastico Regionale attraverso un bando sperimentale, uscito lo scorso 1 dicembre, a sostegno dell’inclusione scolastica.

“Siamo molto contenti – sottolinea Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana – che la nostra scuola abbia risposto con una immediatezza non scontata visti i tempi molto ristretti che eravamo stati costretti a dare (uscito il primo dicembre 2011 il bando dava solo 15 giorni di tempo per presentare le domande, ndr): le tante domande ricevute sono una bella conferma sull’alta motivazione e sulla dedizione dimostrata dagli insegnanti, testimoniata anche dal fatto di una richiesta di formazione da parte di altri docenti curriculari oltre agli 854 che già la svolgeranno in seguito all’attivazione dei progetti selezionati”.

Analoga valutazione positiva anche da Angela Palamone, direttore dell’Usrt. “Purtroppo sono rimasti fuori progetti qualitativamente importanti e stiamo perciò cercando, insieme a Regione Toscana, di attivare ulteriori risorse per consentire altre sperimentazioni nella consapevolezza che il percorso intrapreso determinerà un mutamento importante nelle modalità di intervento a sostegno delle autonomie scolastiche per le azioni di inclusione”.

Sono state 395, su 624 classi, i progetti presentati con l’adesione al bando nato da un protocollo d’intesa siglato il 24 novembre fra Regione e Usrt. Ciascun progetto è stato verificato e valutato dai componenti di un apposito “Tavolo tecnico” istituito presso l’Usrt: prima è stata verificata la presenza degli elementi essenziali e poi sono stati valutati i progetti nel merito. Ciò sulla base di due tipologie di indicatori: quelli “di contesto” (permettendo di individuare i diversi contesti territoriali e scolastici) e quelli “di progettazione” (attraverso cui si è valutata la coerenza fra il percorso proposto e le esigenze formative dell’alunno). E’ uscita quindi la classifica finale.

Questa la ripartizione numerica dei progetti finanziati fra province: Arezzo (17 progetti, 41 classi, 54 alunni); Firenze (rispettivamente 24, 74, 75), Grosseto (9, 14, 25); Livorno (18, 51, 69); Lucca (24, 67, 89); Massa-Carrara (10, 14, 17); Pisa (10, 14, 19); Prato (22, 39, 47); Pistoia (14, 22, 28); Siena (12, 14, 15). Per un totale di 162 progetti, 350 classi e 438 alunni disabili.

Nei tre diversi modelli in cui si articola la sperimentazione, sono coinvolti, in attività di formazione, 254 dipendenti del personale Ata, 377 insegnanti di sostegno, 854 insegnanti curriculari per un totale di 1.485 persone che stanno quindi iniziando specifiche attività formative per migliorare la qualità dell’inclusione di alunni disabili.

Stella Targetti e Angela Palamone fanno inoltre presente che, con il prossimo mese di aprile, partirà nel territorio toscano una “campagna di verifica e di ascolto” affinché chi è risultato incluso nella sperimentazione – ma anche chi è rimasto fuori e, in genere, studenti disabili con le loro famiglie – “possano fornire un contributo per il necessario rinnovo delle linee guida sulla integrazione scolastica in modo da far crescere ed evolvere questo progetto sperimentale”. La Regione, aggiunge Targetti, “prevede di continuare a investire sulla sfida dell’inclusione”. Sono inoltre in fase di avvio, da parte dell’Usrt, le previste azioni di accompagnamento per i progetti sperimentali: sono già stati già assegnati i posti in deroga e sono in fase di assegnazione ulteriori risorse funzionali all’insegnamento.

Comunicato stampa di Mauro Banchini, Toscana Notizie