Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Giovani professionisti, partite Iva, piccole aziende in fase di avvio, studi: c’è un mondo, nella stragrande maggioranza dei casi fatto da giovani, ragazze e ragazzi che, con passione, cercano di trovare la propria collocazione nel mercato del lavoro. Un mondo dove la crisi ha colpito duro e che, spesso, non ha possibilità di accesso al credito o ad ammortizzatori sociali. E’ guardando a questo mondo che la Regione ha varato una serie di misure.

La prima, per cui sono state previste risorse per 5 milioni di euro, è la legge 45 del 2013 la cui modifica ha introdotto una serie di misure per dare sostegno a famiglie e lavoratori in difficoltà (Toscana Solidale). Approvata all’unanimità nei giorni scorsi in sede di commissione consiliare con lo scopo di allargare le categorie di beneficiari del “Microcredito per lavoratori in difficoltà“, prevede un sostegno per i lavoratori autonomi con partita Iva individuale che hanno necessità di rivolgersi alle banche per un piccolo prestito per fronteggiare una fase di difficoltà. La prima novità sta dunque nell’aver incluso i lavoratori autonomi e non è poco visto che, ad esempio, le proposte a livello nazionale hanno escluso queste categorie dall’accesso agli ammortizzatori sociali.

Ma non è tutto. I giovani professionisti in Toscana possono contare da oggi anche su due strumenti innovativi: un bando, appena pubblicato, per la definizione di un elenco qualificato di fornitori di coworking e per l’assegnazione di voucher a favore di coloro che vogliono entrare nella rete: un modo per condividere locali, attrezzature, ottimizzare spese e creare positive sinergie.

Favorire l’accesso alle professioni e l’autoimprenditorialità dei giovani è anche l’obiettivo della misura del progetto Giovanisì sui praticantati retribuiti, che estende la possibilità di retribuzione anche a tirocini finalizzati alla pratica di studio ma soprattutto, del fondo di garanzia istituito con la Legge 73/2008 che prevede  la  concessione di garanzie a favore di giovani professionisti e tirocinanti con l’obiettivo di creare migliori condizioni di accesso al credito e consentire l’avvio di nuove attività (studi professionali anche in forma associata), completare il percorso formativo, acquistare strumentazione informatica e agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro.
Sono previste garanzie anche per prestiti finalizzati a finanziare progetti innovativi di ordini, collegi, associazioni professionali, anche di secondo grado, aventi sede legale in Toscana. Il fondo provvede inoltre, a dotare i soggetti professionali delle risorse necessarie ad affrontare le richieste di cofinanziamento nei casi di partecipazione a progetti europei.

Possono sembrare piccole, ma sono novità tutt’altro che marginali: basti pensare, ad esempio, che su oltre 120 mila iscritti agli ordini e collegi professionali in Toscana, circa 25 mila sono giovani fino a 40 anni. Credo davvero che queste, insieme alle novità per le start up inserite nella proposta di legge che la giunta ha varato per la competitività delle pmi, siano in grado di aiutare a far entrare nuove energie nella nostra economia e dare una spinta alla ripresa.

Editoriale di Gianfranco Simoncini
Assessore alle Attività produttive, credito e lavoro della Regione Toscana

 

Fonte: testo pubblicato il 10 ottobre 2014 su sito web Regione Toscana