Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Anche la Scuola di Musica di Fiesole entra a far parte della grande famiglia di Libera, della quale da tempo fa parte la Regione. Una trentina di ragazze e ragazzi della Scuola parteciperà infatti ad uno dei campi estivi di volontariato sui terreni confiscati alle mafie organizzati nell’ambito di E!State Liberi. All’iniziativa, che è stata presentata oggi a Palazzo Strozzi Sacrati, sono intervenuti oltre agli assessori Scaletti ed Allocca, alcuni dei giovani che andranno in Sicilia e rappresentanti della Scuola e di Libera.

L’Orchestra dei Ragazzi della Scuola parteciperà al campo di Marina di Cinisi dal 9 al 15 settembre. Cinisi è il paese in cui è nato Peppino Impastato del quale quest’anno ricorre il 35esimo anniversario dell’attentato commissionato dal capo della cosca di Cinisi Gaetano Badalamenti. Le ragazze e ragazzi della Scuola svolgeranno alcune delle attività previste proprio nella casa di Badalamenti, che è stata confiscata e affidata all’Associazione Culturale Peppino Impastato. Durante la settimana del campo oltre a prepararsi per i concerti che terranno sul territorio, lavoreranno riordinando e risistemando i locali, ripristineranno aiuole e spazi esterni, creeranno un parco giochi eco compatibile, ed inoltre parteciperanno ad attività formative legate alla cultura dell’antimafia, allo sviluppo economico ed etico e ad incontri formativi con familiari di vittime di mafia e persone che lottano quotidianamente contro la cultura mafiosa.

“Un ringraziamento – ha detto l’assessore alla cultura Cristina Scaletti – va anzitutto a Libera e alla Scuola di Musica di Fiesole che dopo essere stata riconosciuta dal Ministero come istituzione musicale, adesso fa un ulteriore passo avanti: alla formazione musicale aggiunge quella alla legalità. Per questi giovani che parteciperanno al campo estivo sarà un’esperienza straordinaria e dall’elevato valore simbolico, nella terra di una delle figure simbolo più importanti nella lotta alla mafia come Peppino Impastato. La musica oltre a essere un modo unico di esprimersi diventa così anche un mezzo per comunicare valori importanti”.

“L’arte, la cultura, la musica – ha aggiunto l’assessore al welfare con delega alle politiche per la sicurezza dei cittadini e cultura della legalità Salvatore Allocca – sono grandi strumenti di comunicazione e di vicinanza e quindi anche veicoli di messaggi e relazioni positive. Diventa perciò molto importante che queste potenzialità possano essere sfruttate per raggiungere soprattutto i giovani. Inoltre va sottolineato il fatto che questa iniziativa viene organizzata in uno dei luoghi simbolo della lotta alla mafia. Questo, da un lato, consentirà a chi vi prenderà parte di tornare a casa con un bagaglio di valori ancora più ricco e, dall’altro, di dare una mano a chi su quei territori continua a battersi contro il continuo rinascere e riaffermarsi di atteggiamenti e organizzazioni mafiose. La vicinanza di Regione, Libera e in questo caso anche della Scuola di Musica di Fiesole – ha concluso Allocca – senza dimenticare il folto mondo dell’associazionismo con il quale continuiamo a collaborare su questo fronte, è un segnale fondamentale per chi continua a portare avanti questa battaglia”.

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Comunicato stampa di Federico Taverniti, Toscana Notizie