Una sfida ambiziosa

Silvia

Area tematica: Studio e mi formo

Silvia Monchetti, assegnista di ricerca in ambito culturale, opportunità promossa dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì, ha raccontato la sua esperienza il 18/10/2021 durante l’evento annuale dei fondi europei FESR e FSE che si è tenuto nell’ambito dell’iniziativa SIETE PRESENTE per i 10 anni del progetto Giovanisì.

Ecco la sua storia:

Grazie per l’invito, è un piacere essere qui per parlarvi, seppur brevemente, del progetto DAVID (Defense of cultural heritage and Assessment of Vulnerability through Innovative technologies & Device), che nasce per tutelare il complesso museale della Galleria dell’Accademia di Firenze e l’enorme patrimonio culturale in essa custodito. Colgo l’occasione per ringraziare la Regione Toscana, la Galleria dell’Accademia di Firenze e il gruppo di ricerca che mi sta aiutando in questi mesi nella definizione delle varie attività del progetto, attività che si articolano secondo tre obiettivi operativi principali.

Siamo partiti infatti dalla conoscenza, non solo per quanto riguarda i materiali, ma anche gli impianti, i sistemi espositivi e l’intersezione con i visitatori per poi proseguire con l’obiettivo dell’analisi, fornire quindi dei modelli computazionali sia a livello di gestione che a livello strutturale per la definizione di analisi che consentiranno alla fine dell’assegno di ricerca – a giugno del prossimo anno – di terminare con il terzo obiettivo operativo, quello della vulnerabilità sia statica che sismica.

Obiettivo finale del progetto è la valutazione della vulnerabilità congiunta struttura-contenuto. Ci tengo a sottolineare come questi tre obiettivi operativi siano tra loro strettamente connessi e legati. Partire infatti da un adeguato livello di conoscenza consentirà una valutazione affidabile di analisi e di modellazione che consentirà alla fine di giungere ad una valutazione robusta della vulnerabilità sia statica che sismica.

Qual è allora la la sfida che raccoglie questo progetto? La sfida devo dire che è piuttosto ambiziosa perché è quella di creare un modello aperto in cui il flusso di informazioni è circolare e mira ad essere costantemente aggiornato. Si è parlato molto del modello digitale del David: l’obiettivo di questo progetto è costruire un gemello digitale anche del contenitore del David, quindi della Galleria dell’Accademia di Firenze […]

Le prime costruzioni delle strutture che oggi accolgono la Galleria dell’Accademia risalgono addirittura al 1385, quindi nel tempo si sono veramente susseguiti tantissimi interventi e in questo il ruolo delle incertezze – quindi l’accrescimento conoscitivo che via via si riesce a raggiungere – gioca un ruolo fondamentale.

Quindi la sfida è quella di creare un modello integrato in cui tutto questo viene tramandato ai vari utenti […]

Le attività di questo progetto sono oggetto di pubblicazioni scientifiche, alcune sono in corso di scrittura. L’ultima, presentata alla conferenza EVACES 2021 mi è valso anche il titolo di Young Researcher Award, uno dei premi messi a bando dalla Commissione. Se vi ho incuriosito con questa breve breve presentazione vi invito a seguire gli aggiornamenti di questo progetto sulla pagina del mio dipartimento: il dipartimento ingegneria civile ambientale dell’Università di Firenze, in cui troverete proprio il progetto DAVID.

Testimonianza pubblicata il 7/12/2021


Per approfondire, ascolta la testimonianza integrale di Silvia (dal minuto 5:51:41 al minuto 5:56:55)

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Immagine della storia

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