Una mano verso il prossimo

Sara

Area tematica: Partecipo

Intervista a Sara Labbate, 19 anni, beneficiaria del Servizio Civile regionale, opportunità promossa dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì. L’intervista, a cura di Gianluca Testa di intoscana.it,  è stata realizzata nel corso della seconda tappa di “Giovanisì in tour” con il Presidente Eugenio Giani, alla quale hanno partecipato i giovani ragazzi e ragazze inseriti in progetti di Servizio Civile presso le Botteghe della salute e le aziende sanitarie toscane.

Sara, il progetto di Usl Toscana centro nel quale sei impegnata al San Salvi mi ha colpito per il titolo “Insieme è più facile: il volontariato nel pronto soccorso”. E questo lo chiedo a te: davvero insieme è più facile?

Buongiorno, sì, con l’emergenza Covid19 sono stata spostata presso il drive through di San Salvi.
Il mio ruolo è quello di fare l’accettazione delle persone che vengono a fare i tamponi e di preparare tutto il materiale che serve per far sì che durante la mattinata si possa svolgere il lavoro.

Insieme ai miei compagni, affianchiamo la Marina militare che si occupa appunto di svolgere i tamponi, dato che sono infermieri e medici. Inizialmente ci rapportavamo soltanto con bambini o con ragazzi che non superavano i 19 anni, dopo abbiamo iniziato ad avere a che fare anche con persone più adulte, quindi ci rapportiamo anche con persone più anziane e ci capita a volte di incontrare persone che hanno difficoltà anche solo nel prenotare un semplice tampone – perché la prenotazione avviene online. Tante volte vedo persone che chiedono informazioni e quando gli viene spiegato come fare mostrano che non sono capaci di poterlo fare. Questo ti porta a fare un passo indietro e quindi ad allungare una mano per aiutarle. Abbiamo avuto anche molte volte persone con disabilità, con difficoltà nel muoversi, oppure persone non vedenti, quindi anche compilare un modulo è per loro un limite e ci siamo offerti noi di compilarlo per loro, dando così una mano e capendo che tante volte non tutto è semplice come sembra.

Si capisce che, al di là della funzione del servizio che svolgete, sicuramente questo percorso contribuisce a farvi nascere delle consapevolezze.

Intervista pubblicata il 17/05/2021

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