Un’opportunità che mi ha aiutata ad affrontare il momento

Enrica

Area tematica: Lavoro

Enrica sta svolgendo il Tirocinio non curriculare, cofinanziato dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì, nel campo delle risorse umane. In seguito all’emergenza Covid-19, ha avuto la possibilità di continuare il periodo di Tirocinio in modalità a distanza. Noi di Accènti, lo storytelling di Giovanisì, l’abbiamo intervistata per farci raccontare come sta andando questa nuova esperienza.

Enrica tu stai svolgendo il tirocinio non curriculare nell’ufficio risorse umane di un’azienda di Prato che si occupa di consulenza ingegneristica. Di cosa ti occupi in particolare? 

Ho iniziato il mio tirocinio a dicembre e mi occupo della gestione delle risorse umane a livello amministrativo e  delle attività di recruiting e formazione.

Dall’inizio dell’emergenza Covid hai avuto la possibilità di continuare il tirocinio in modalità a distanza. In che modo con l’azienda e il tutor vi siete organizzati per questa nuova modalità? Come si svolge il tirocinio?

Quando si è aperta la possibilità di continuare il tirocinio, inizialmente sospeso, in modalità a distanza, abbiamo subito colto questa opportunità. Devo dire che le cose procedono per il meglio: la H-ON Consulting, mi ha dato la possibilità di portare a casa tutti gli strumenti utili per svolgere le mie mansioni da remoto (computer, tastiera, mouse e monitor). Inoltre sperimentando per i dipendenti già da di diverso tempo lo smart working una volta a settimana, l’azienda è arrivata preparata a questa emergenza, avendo già a disposizione molti strumenti di condivisione e coordinamento a distanza. Per quanto riguarda l’attività quotidiana quindi è cambiato poco grazie all’utilizzo appunto di diversi strumenti e software che ci permettono di rimanere sempre collegati. Io e il mio tutor ad esempio siamo continuamente in contatto, comunichiamo istantaneamente grazie alla chat aziendale che ci consente anche di condividere lo schermo del computer.
Inoltre lavoriamo su cartelle e file condivisi. Non c’è più la prossimità fisica, ma non è cambiato molto per quanto riguarda la vicinanza lavorativa.

Continuare il tuo tirocinio in modalità a distanza è stata per te una possibilità importante?

Importantissima. Mi ha aiutata prima di tutto ad affrontare il momento: nel periodo in cui il tirocinio era stato interrotto per me le giornate erano lunghe e soprattutto più tristi. Poter continuare questa esperienza, in questo momento di restrizioni, ha voluto dire avere la possibilità di impegnare almeno metà della giornata con qualcosa che amo fare. Proseguire il tirocinio mi ha dato sicurezza anche a livello economico, perché ho continuato a percepire il rimborso spese previsto. Ma sono contenta soprattutto perché posso continuare a vedere da vicino l’evolversi delle azioni sulle quali sto lavorando dall’inizio del tirocinio. Per poter imparare ho bisogno di vedere l’intero svolgersi di alcuni processi, e questa interruzione rischiava di non darmene la possibilità.

Intervista pubblicata l’8 Maggio 2020

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