Un'esperienza che permette di orientarsi

Sergio

Area tematica: Lavoro

Sergio Parri ha 19 anni ed è di Verciano, una frazione del Comune di Capannori (LU). E’ un giovane beneficiario dei tirocini non curriculari, misura promossa dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì. In questa intervista ci ha raccontato la sua esperienza.

Sergio, nonostante la tua giovane età, hai da poco iniziato un’esperienza formativa in una realtà fortemente innovativa. Raccontaci il tuo percorso e come sei arrivato fino a qui.

Ho frequentato l’Istituto Enrico Fermi di Lucca, nel ramo meccanica e meccatronica e mi sono diplomato da pochissimo, lo scorso giugno. Prima della conclusione degli studi e dell’esame di maturità, un mio professore mi ha segnalato una azienda del mio territorio e così mi sono messo in contatto con Th.E Engineering, che si occupa di progettazione nel campo dell’ingegneria meccanica e industriale. Dopo un colloquio, l’azienda mi fatto conoscere Giovanisì e mi ha indirizzato al Centro per l’Impiego e così, la scorsa settimana, ho iniziato uno stage di 6 mesi presso questa realtà.

Anche se hai iniziato da pochissimi giorni, qual è stato l’impatto con il mondo del lavoro in questo settore?

E’ sicuramente un mondo nuovo per me, rispetto alla scuola, anche se con la scuola avevamo fatto già uno stage (curriculare). Io l’avevo fatto in un’altra azienda, sempre nell’ambito meccanico, in particolare nell’ambito delle macchine utensili. In questa prima settimana l’impatto è stato molto diverso rispetto alla mia  precedente esperienza. Ho capito che mi piace molto di più operare come disegnatore.

Pensi che fare un tirocinio permetta davvero di “imparare sul campo”?

Sì, sto applicando molte nozioni all’aspetto pratico. Al momento, attraverso le mansioni che ho iniziato a svolgere, sono un disegnatore meccanico di componenti che poi serviranno a costruire virtualmente una macchina di produzione della carta o di altri componenti. Devo dire che anche dal punto di vista relazionale mi trovo molto bene, sto imparando tantissimo dai miei colleghi che sono flessibili e disponibili.

Consiglieresti a un tuo amico o conoscente di fare un’esperienza di tirocinio come la tua? E se sì, perché?

Il tirocinio è un’opportunità che ha un tempo delimitato, serve a noi giovani per entrare nel mondo del lavoro e per capire che non tutti i lavori sono uguali nel nostro campo. E’ un’esperienza che permette di orientarsi, di capire se è la strada giusta.
Per cui sì, è un’esperienza formativa e la consiglierei.

Intervista pubblicata il 30/08/21

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