Wi-fi sulle spiagge della Toscana. Per navigare gratis in riva al mare
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Dalla costa apuana al Parco della Maremma, tutte le zone in cui ci si può connettere senza fili
Non solo mare e relax sulle spiagge della Toscana. Chi anche in vacanza non rinuncia allo smartphone troverà sulle coste toscane tante reti wireless gratuite con cui navigare a costo zero. Sul litorale apuano, a Massa Carrara, attivando basta attivare il wi-fi e connettersi a Spiaggesenzafili o ad ApuaCom per navigare liberamente senza limiti di tempo. Per accedere alle reti è necessario lasciare con nome, cognome e numero di telefono per ricevere un sms con la password per attivare la connessione.
A Forte dei Marmi il Comune mette a disposizione dei bagnanti il servizio Forte senza fili, attivo 24 ore su 24, a cui si accede in Piazza Garibaldi, Piazza Dante, Via Carducci, Via Spiretti. Anche in questo caso bisogna identificarsi con i propri dati e il numero di cellulare a cui ricevere un sms con username e password.
In provincia di Livorno, sulla Costa degli Etruschi, a San Vincenzo il Comune ha inaugurato da pochi giorni il servizio di wi-fi gratuito “San Vincenzo digitale”, che copre tutto il centro della città e mette a disposizione unì’ora al giorno (anche non continuativa) di connessione gratuita.
Si naviga gratis anche all’Isola d’Elba: il Comune di Marina di Campo ha attivato il wi-fi in Piazza Dante Alighieri e nel tratto di spiaggia più frequentato, ovvero dagli utenti sul lungomare Mibelli, tra il Club del Mare e lo stabilimento balneare Il Capriccio. I turisti avranno a disposizione due ore al giorno di connessione free.
Scendendo verso il sud della Toscana, grazie al progetto Maremma WiFi si naviga senza limiti a Marina di Grosseto, sulla passeggiata sul Lungomare Leopoldo II di Lorena, nell’area antistante al Porto, fino alla Ex Colonia San Rocco, e in tutta l’area dei Mondiali di Vela, compresa la spiaggia dell’ex Colonia,
Anche il Parco della Maremma da questa estate è coperto dal wi-fi, si può navigare liberamente nei punti strategici dell’area naturale come San Rabano, la Torre di Collelungo e l’ex Casello Idraulico.
Fonte: articolo di Ilaria Giannini, www.intoscana.it