Riciclo: da spazzatura a pc a Pontedera

Data e ora: Pubblicato il: 19 Giugno 2013 05:00

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 width=Cinque senegalesi che hanno partecipato al corso “Trashware” riportano in vita i computer da rottamare

Riportano in vita le singole parti funzionanti di uno o più computer che sono da buttare, le assemblano in modo da crearne uno tutto nuovo e lo dotano di software libero. Questa l’impresa di cinque senegalesi che sabato prossimo riceveranno dal vicesindaco di Pontedera Massimiliano Sonetti, i primi attestati di partecipazione al corso ‘Trashware’, frutto dell’iniziativa dell’associazione “Informatici senza frontiere”. Alcuni degli allievi fanno parte di un’associazione di volontariato di immigrati senegalesi, impegnata nel supporto alla realizzazione di un ospedale e di ambulatori nel Senegal. Da qui la possibilità di ulteriori collaborazioni per l’allestimento del materiale informatico da installare in loco.

‘Trashware’, il termine nato dall’incrocio tra trash (spazzatura) e hardware, indica la pratica di recuperare il vecchio hardware mettendo insieme pezzi di computer anche diversi e installando software scaricato gratis dal web. Il nuovo computer così ottenuto viene offerto a enti o persone, con l’obiettivo di colmare il divario digitale e di assicurare l’alfabetizzazione informatica a chi è privo di mezzi. Il corso, spiegano gli organizzatori, trasmette agli allievi le conoscenze necessarie a riconoscere componenti interne, esterne o guaste, sostituendole esclusivamente con componenti ‘Trashware’.

Gli allievi diventano così autonomi nel recupero di vecchi computer, facendo prevalere la logica del riuso su quella del riacquisto, con i benefici del risparmio, della riduzione dei danni all’ambiente e alla salute, dello stimolo all’ingegno e alla creatività.

 

Fonte: www.intoscana.it

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