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Lavoro e amicizia

Scritto e pubblicato da Jessica
Jessica - Studio e Formazione

 

Mi chiamo Jessica, ho 21 anni e vengo da Carrara. L’anno scorso sono stata scelta per partecipare al progetto Let’s Go, promosso da IAL Toscana, grazie al quale ho avuto la possibilità di trascorrere tre mesi in Germania per uno stage lavorativo all’Alpincenter Hamburg-Wittenburg, l’impianto sciistico al chiuso più grande d’Europa e secondo al mondo. Essendo in un hotel che aveva anche ristorante, abbiamo fatto un po’ di tutto: dall’housekeeping, al bar, alla sala. In Germania, soprattutto nelle zone turistiche, è molto diffusa la cultura dell’All-In, cioè pacchetti in cui sono compresi cibo, bevande e altri servizi – come la pista da sci, in questo caso – ad un prezzo standard.

All’inizio è stato abbastanza difficile riuscire ad adattarsi ai loro tempi, ai loro ritmi di lavoro, alle loro abitudini e ai loro modi di fare, quasi del tutto diversi dai nostri; ma con un po’ di sforzo da entrambe le parti, siamo riusciti a trascorrere tre mesi in grande armonia, alla fine dei quali poi tutti ci siamo resi conto di quanto gli uni avessero aiutato gli altri. Io non avevo mai fatto la cameriera ed è quello che ho fatto per tutti e tre i mesi; prima di partire avevo paura di non essere all’altezza del lavoro, di non sapermi relazionare con i clienti, prendere le ordinazioni in una lingua straniera come può essere il tedesco, usare le casse, etc… Adesso invece sono appena tornata da altri 8 mesi passati a Wittenburg e mi sto preparando per una nuova stagione ad Ottobre, farò proprio la cameriera e la barista e ne sono felice!!

Il mio lavoro mi piace molto, soprattutto perché mi ricordo quanta fatica ho fatto all’inizio per arrivare ad acquisire quella sicurezza che mi mancava e che invece adesso ho; sicuramente non è il lavoro della mia vita, il mio sogno è studiare e fare tutt’altro, ma per ora sta continuando a darmi grandi soddisfazioni.

La cosa più bella di questa esperienza, oltre alla mia crescita personale, culturale e linguistica, è stata sicuramente l’amicizia, che ho creato con tutte le persone con cui ho lavorato e che ho avuto la fortuna di conoscere: al di là dei colleghi tedeschi con cui ho ancora contatti, i migliori rapporti sono nati con i ragazzi italiani del progetto. Anche se veniamo da parti diverse della Toscana facciamo di tutto per vederci e ci teniamo sempre aggiornati sui nostri progetti. Questo viaggio in Germania mi ha dato l’occasione di riscoprire il valore dell’amicizia, degli sforzi e delle vittorie condivise e soprattutto del costante incoraggiamento e sostegno reciproco. Ringrazio tutti i miei nuovi amici per aver reso quei tre mesi i migliori della mia vita.

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