La porta si è aperta su una nuova esperienza

La domanda è sempre la stessa: “e adesso??” Dopo il conseguimento della laurea specialistica in Storia dell’Arte mi sono ritrovata per quasi un anno a brancolare nel buio in cerca di una prima occupazione. Svariati tentativi andati a vuoto e un giorno aprendo il sito Giovanisì mi apparve nella pagina iniziale un annuncio di selezione per tirocini presso la posizione organizzativa “Archivi e sistema documentale” della Regione Toscana. Il primo pensiero fu: “Va beh proviamo anche questa..tanto…”.

In effetti le mie ricerche di occupazione erano tutte rivolte verso la ricerca di archivio e l’archivistica in generale. Ma dopo la prima esperienza d’archivio durante la stesura della tesi di laurea era stato difficile, se non impossibile, entrare in questo mondo .

Per una volta, grazie al progetto Giovanisì, la porta si è aperta su una nuova esperienza che, se è possibile, mi ha fatto apprezzare ancora di più questo mondo.

è stata un’esperienza bellissima e utile alla mia formazione in ambito lavorativo

Il tirocinio, quindi, dopo un primo periodo di formazione, è stato impostato sull’apprendimento pratico delle regole standard – versamento, scarto, condizionamento solo per citarne alcune – che si sono andate realmente a comprendere, e quindi ad adattare alle singole situazioni, con il passare del tempo e con la visione diretta dei problemi. Non nego che l’inizio non è stato dei più semplici. Mi sono ritrovata spesso un po’ spersa fra mucchi di fogli e foglietti.

Rispetto alla formazione di base che avevo avuto nel corso del mio percorso universitario la visione diretta del problema mi ha permesso di apprendere tante cose nuove e soprattutto di concretizzare quelle nozioni che studiate solo a livello teorico mi erano rimaste un po’ poco concrete.

Entrare nella “pancia” dell’archivio vedendo come esso riesce a funzionare e viene gestito è stata un’esperienza bellissima e utile alla mia formazione in ambito lavorativo, ma ciò che ricorderò con più piacere sono le persone: i miei “colleghi” e i tutor che hanno contribuito a rende l’esperienza ancora più piacevole.

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