Un percorso di studi a contatto col mondo del lavoro

Marco

Area tematica: Studio e mi formo

Intervista a Marco Biagini, 22 anni, beneficiario di un corso di Istruzione Tecnica Superiore cofinanziato dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì, intervenuto alla tappa online di “Giovanisì in tour, il progetto raccontato dai giovani toscani” dedicata alle #StoriePossibili sull’innovazione che si è svolta nell’ambito dell’Internet Festival. A cura di Davide De Crescenzo, Direttore di Intoscana.it

Marco tu stai svolgendo il corso “Ener Tech” per conseguire la qualifica di “Tecnico superiore per l’efficienza energetica: gestione, manutenzione e controllo di impianti e reti di distribuzione” realizzato dalla Fondazione ITS Energia e Ambiente. Come hai conosciuto questa opportunità e cosa pensi del corso?

Sono venuto a conoscenza della possibilità di iscrivermi ad un corso di Istruzione Tecnica Superiore grazie ad un open day organizzato per le classi quarte e quinte dalla mia scuola superiore, nella quale ho conseguito il diploma in meccanica e meccatronica.

L’ho subito trovato interessante perché l’approccio sembrava molto diverso rispetto al classico percorso universitario. Più concreto e pratico, una scelta più in linea con il percorso tecnico dal quale provenivo.

Il corso che stai frequentando ha confermato le tue aspettative?

Sì, soprattutto per il forte collegamento con il mondo del lavoro. Ad esempio i docenti dei corsi spesso vengono direttamente dalle aziende. Anche il capo dell’azienda nella quale sto svolgendo attualmente lo stage, aveva tenuto diverse lezioni, purtroppo a distanza a causa dell’emergenza covid-19.

Il corso è proseguito nonostante l’emergenza?

Sì, devo dire che la situazione di emergenza è stata gestita molto bene, le didattica a distanza è partita quasi subito ed è stata molto ben organizzata.

Ora stai svolgendo il periodo di stage?

Sì, subito dopo aver concluso la parte teorica siamo stati inseriti in azienda. Io in particolare nel settore energetico dell’azienda ABB di Terranuova Bracciolini. Durante il lockdown ho continuato il mio stage poiché non ha mai chiuso, anche grazie ad altissimi standard di sicurezza e protezione

Come stai vivendo questa esperienza e di cosa ti occupi in particolare?

Lo stage è molto in linea con gli argomenti oggetto del corso Its Energia e Ambiente ed è un’esperienza fantastica, molto interessante e appassionante per me. In particolare ci occupiamo sperimentazioni su diversi tipi di macchine, elettriche e ibride, come ad esempio le colonnine di ricarica delle macchine elettriche. Siamo in due del mio corso a fare lo stage in questa grande azienda multinazionale e devo dire che l’ufficio ha subito riconosciuto l’importanza del nostro contributo e valorizzato al massimo la nostra presenza, soprattutto per quanto riguarda l’innovazione dei processi e la spinta creativa che possiamo dare in quanto ventenni provenienti da un corso di studi molto pratico.

Che consiglio daresti ai tuoi coetanei che devono scegliere un percorso di studi?

La cosa più importante è intraprendere un percorso in linea con i propri interessi. Rispetto a quale percorso scegliere posso dire che quando si sceglie l’università, si hanno poche certezze sulla possibilità poi di entrare in un contesto lavorativo, e spesso è vero che il lavoro non c’è o è difficile da trovare. Un percorso come quello che ho intrapreso io è sicuramente più accessibile sotto diversi punti di vista. Ad esempio dura meno rispetto all’università, infatti dopo una full immersion di due anni si consegue una qualifica. Inoltre ha un risvolto pratico molto interessante e diretto: permette infatti di entrare subito in azienda e conoscere da vicino il mondo del lavoro, e questo non è poco.

Intervista pubblicata il 27/10/20

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