Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

L’obiettivo è realizzare percorsi formativi biennali rivolti a coloro che, avendo assolto l’obbligo di istruzione, sono nel frattempo fuoriusciti dal sistema scolastico. In altre parole, i destinatari degli interventi saranno quei ragazzi e quelle ragazze che, compiuti i 16 anni, non hanno ancora raggiunto la maggiore età e hanno abbandonato la scuola. Lo scopo è offrire loro l’opportunità di conseguire una qualifica professionale. Con questa delibera si aggiungono ulteriori risorse per l’annualità 2019-20.

“Viene innalzato il costo standard da applicare alle ore di formazione a carattere individuale, coerentemente con quanto disposto dalla normativa in materia”, precisa l’assessore a Lavoro, formazione ed istruzione della Regione Toscana, Cristina Grieco. “Con questo adeguamento si ricalcola il costo massimo di ciascun progetto, che viene portato ad oltre 140 mila euro”.
L’adeguamento effettuato modifica la formula per il calcolo del costo massimo di ciascun progetto, che comporta un aumento a 142 mila 952 euro. Si incrementa così l’importo complessivo da destinare all’avviso pubblico, che sale a circa 9 milioni 577 mila euro.

“L’obiettivo complessivo è consolidare le competenze di base e sviluppare quelle tecnico-professionali per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di chi ha abbandonato la scuola, abbattendo così il numero di giovani senza il titolo di studio minimo richiesto dalla Unione Europea”, conclude l’assessore Grieco.

L’atto rientra nel programma Garanzia Giovani ed è inserito nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

 

Comunicato stampa di Marco Ceccarini, Toscana Notizie