Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“La Carta dello studente è una novità importante per gli studenti universitari della Toscana che, con questo strumento, possono accedere a tutti i servizi per il diritto allo studio e, nella città di Firenze, quest’anno in via sperimentale, anche dei trasporti”.

La vicepresidente della giunta regionale Monica Barni ha sintetizzato così il valore della carta in corso di distribuzione negli atenei della Regione. Insieme al Rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei la vicepresidente ha presenziato stamani alla consegna in corso presso gli uffici universitari di Novoli. Un gesto simbolico per salutare l’avvio di questo nuovo strumento di cui già si sono dotati diverse decine di migliaia di studenti (21.000 solo a Firenze).

“E questo è solo un primo passo”, ha proseguito Barni. “La carta verrà presto arricchita da altri servizi di carattere culturale e per il diritto alla salute. In questo modo vogliamo favorire una sempre più forte cittadinanza studentesca”.

Studente della Toscana“, la nuova carta unica regionale dello studente, è stata pensata e progettata per consentire agli studenti universitari (circa 120.000 in Toscana) l’accesso ai servizi offerti dalle università e dall’Azienda regionale per il diritto allo studio, a prescindere dall’ateneo di appartenenza.

La carta unica, che rientra anche tra le azioni di Giovanisì – il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, sostituisce tutte le altre carte esistenti e incorpora la funzione di borsellino elettronico per il pagamento di alcuni servizi.

In questa prima fase la carta permette di accedere ai servizi dell’Azienda regionale per il diritto allo studio (accesso alle mense) e delle università ( accesso alle biblioteche universitarie, alle collezioni, ai musei e alle ville dei sistemi museali degli atenei). A Firenze la carta serve anche a utilizzare i mezzi pubblici urbani: il servizio è valido per i soli studenti dell’Università degli Studi di Firenze.

Prossimamente la carta darà diritto ad altri servizi o agevolazioni non ancora attivati: attività culturali (teatri di prosa, balletto e concerti, musei, cinema, aree archeologiche e complessi monumentali, biblioteche, mediateche e reti documentarie di tutta la Toscana) e attività di educazione e prevenzione sanitaria.

 

Comunicato stampa di Massimo Orlandi, Toscana Notizie