Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

centriI 54 Centri per l’impiego presenti in Toscana soddisfano in larga maggioranza i propri utenti, che all’82% si dichiarano molto o abbastanza soddisfatti dei servizi ricevuti.  Se a questo si aggiunge che quasi un frequentatore su due (il 48%) entro sei mesi trova lavoro, il quadro che esce dall’indagine che l’Irpet (l’Istituto per la programmazione economica della Toscana) ha terminato nel marzo scorso, è davvero lusinghiero.  Di questo e del modello toscano si discute nel corso del convegno organizzato dalla Regione presso la presidenza di piazza Duomo, a Firenze, e dedicato alle politiche attive e ai servizi per il lavoro, che sarà concluso dall’assessore regionale all’istruzione formazione e lavoro, Cristina Grieco. E’ lo stesso ministro del lavoro, Giuliano Poletti, è venuto a Firenze per confrontarsi con il modello toscano, che viene reputato tra i più efficienti in ambito nazionale. “Da tempo – affermano il presidente della Regione e l’assessore regionale al lavoro, Enrico Rossi e Cristina Grieco – sosteniamo che dobbiamo realizzare insieme alle altre Regioni un nuovo sistema delle politiche attive e dei servizi per il lavoro, nel perimetro delineato dalla Costituzione e dal quadro normativo vigente superando la fase transitoria e dando stabilità al sistema italiano dei servizi e delle politiche attive per il lavoro fin dal 2018. E il sistema toscano può, da questo punto di vista fungere da punto di riferimento nazionale”.

Nel 2016 i Cpi toscani hanno preso in carico oltre 292.000 utenti, erogando a ciascuno in media 3,3 prestazioni di politiche attive per il lavoro, dalla presa in carico del singolo utente alle consulenze specialistiche di orientamento nel mercato del lavoro, agli interventi di accompagnamento al lavoro. Sono 11.500 le imprese che si sono rivolte ai Cpi ottenendo una media di due interventi specialistici ciascuna, come consulenze per le selezioni del personale, per le opportunità di accedere a finanziamenti, per un miglior incrocio tra offerta e domande di lavoro. Regione Toscana si è dotata, prima in Italia a farlo, di una Carta dei Servizi dei centri per l’impiego per “una informazione chiara e trasparente. Ogni utente, lavoratore o azienda, potrà inviare suggerimenti di miglioramento, ma anche veri e propri reclami”. 

“Ma – concludono Rossi e Grieco – secondo l’indagine Irpet su “Le caratteristiche e la soddisfazione degli utenti dei Centri per l’impiego della Toscana” sono almeno tre gli aspetti apprezzati da più di 9 utenti su 10: la chiarezza e la completezza delle informazioni ricevute (molto o abbastanza soddisfacente per il 92%), la cortesia e la disponibilità degli operatori (96%) e la loro competenza professionale (95%). E ne escono promosse a pieni voti anche la capacità di accoglienza e di fornire le prime informazioni (91%), le attività di orientamento (83%) e le informazioni e le proposte sulla formazione professionale (73%)”.

 

Giovanisì nei Centri per l’impiego

A partire da aprile è possibile ricevere informazioni nei Centri per l’impiego anche sulle opportunità del progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. I giovani interessati recandosi al Centro per l’impiego più vicino troveranno operatori che durante un primo colloquio orientativo, attraverso la consultazione del portale, illustreranno tutte le opportunità promosse nell’ambito del progetto Giovanisì, con particolare attenzione alle misure che possono facilitare l’orientamento al mondo del lavoro.

 

Comunicato stampa di Tiziano Carradori, Toscana Notizie