Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

BANNER-NON-CURRICULARINegli ultimi 4 anni 34.000 giovani hanno avuto l’opportunità di svolgere un’esperienza concreta e formativa nel mondo del lavoro grazie ai tirocini non curriculari (vai alla pagina dedicata) cofinanziati e promossi nell’ambito del progetto Giovanisì della Regione Toscana (a valere sul Fondo Sociale Europeo e su Garanzia Giovani) 

L’utilizzo diffuso e crescente di questo strumento ha portato ad un esaurimento delle risorse disponibili rendendo necessaria una sospensione della misura del cofinanziamento regionale: il prossimo 11 dicembre sarà dunque l’ultimo giorno utile per le aziende per presentare domanda e poter accedere al cofinanziamento.

La misura ripartirà nei primi mesi del 2016 indirizzando il cofinanziamento regionale secondo una logica qualitativa più mirata in termini di contenuto formativo. Tra gli obiettivi quello di fornire alle imprese occasioni di innovazione e inserimento di personale qualificato garantendo così una migliore occupabilità dei giovani.

La Regione Toscana è stata la prima in Italia a normare la materia dei tirocini non curriculari. La Legge regionale 32 del 2002, modificata dopo il 2012, tra le altre cose, prevede infatti l’obbligatorietà del rimborso spese di almeno 500 euro mensili per qualsiasi tirocinio non curriculare attivato in Toscana. Le imprese toscane che vorranno attivare un tirocinio non curriculare, anche durante il periodo di sospensione dell’avviso, potranno quindi continuare a farlo sostenendo autonomamente il rimborso spese dovuto.

 

Comunicato stampa di Toscana Notizie