La molla del riscatto

Simone

Area tematica: Partecipo

Storia tratta da ‘Orizzonti. Giovanisì racconta i NEET toscani’, pubblicazione a cura dello staff di Giovanisì.

Se pigi i tasti di un telecomando puoi decidere cosa vuoi avere davanti, se muovi i piccoli tasti di uno smartphone puoi cambiare continuamente orizzonte. Non è difficile, non è faticoso. Ti sembra di avere il mondo a portata di mano.

Così ho vissuto gran parte degli ultimi tre anni. Chiuso in casa, in una reclusione volontaria, spostandomi dalla sedia al letto, dallo schermo del cellulare a quello della tv.

La mia giornata iniziava alle due del pomeriggio, e durava fino alle tre di notte. Film su film, siti su siti: questo era il copione.

Capisco che non è bello vivere così: ma guardate che non è nemmeno difficile quando, come è successo a me, a scuola ti rendi conto di non riuscire a combinare molto,e le prime esperienze lavorative non funzionano. Che fare quando il mondo del lavoro si presenta così inospitale?

Mi ha dato fiducia, mi ha rinforzato.
Ne avevo bisogno.

Insomma, così girava la mia vita: un circolo vizioso e anche un po’ vuoto. Anche frustrante, direi. Tant’è che, inutile dirlo, mi sentivo molto giù.
Ci deve essere però un punto, quando cadi in basso in cui si mette in moto una specie di molla. E’ come un contraccolpo alla caduta. Nel momento di massima abulia, ho sentito questo: una voglia di riprovarci. E’ stata una specie di colpo di coda, e a quella coda mi sono attaccato con tutto me stesso.

Ho deciso di disintossicarmi da quelle prigioni tecnologiche, ho ripresentato qualche domanda di lavoro, soprattutto ho incontrato il progetto “Giovani & Forti”.

L’incontro con il progetto è stato pieno di calore e di stimoli: come una vigorosa spinta. Mi ha dato fiducia, mi ha rinforzato. Ne avevo bisogno.

Non sono ancora a nulla, ma so dove non sono più: chiuso in casa a buttar via il mio tempo. L’orizzonte di un lavoro è lontano, probabilmente, ma ora so che se continuo così non potrà che avvicinarsi. Ci sto credendo, insomma, sto riprovando con convinzione. E gli strumenti che sto ricevendo con il progetto “Giovani & Forti” , per la preparazione del curriculum e per verificare tutte le prospettive che si possono aprire, mi sono davvero utili.

Insomma sono ripartito. E questa volta, davvero, ce la metterò tutta!

 

Simone è uno dei giovani neet coinvolti da ‘Il Pentolone – Associazione di promozione sociale per lo sviluppo della cultura dei giovani’ in ‘Giovani & Forti. Due braccia donate all’agricoltura’, tra i progetti vincitori del Bando sperimentale rivolto ai NEET e finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì.

Il bando sui neet si colloca all’interno di Giovanisì+, area del progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani dedicata a temi come partecipazione, cultura, legalità, sociale e sport.

Scopri le opportunità di Giovanisì per Giovanisì+

Condividi sui social:

Immagine della storia

Scopri le opportunità di Giovanisì per Partecipo