Finanziamenti regionali per un “Non è mai troppo tardi” in web 2.0

Data e ora: Pubblicato il: 24 Febbraio 2012 in Magazine

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 width= Come innalzare i livelli di istruzione in una regione, la Toscana, dove la percentuale di adulti con diploma di media superiore è fra le più basse in Italia. E come farlo nell’era dei tablet e degli smartphone, delle app e del cloud computing, di wiki e del web 2.0 senza peraltro rinunciare all’importanza del contatto diretto fra docenti e discenti.

Si è parlato di questo a Firenze (Sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati) in un seminario organizzato da Regione Toscana anche per informare su un avviso pubblico, finanziato sul Fondo Sociale Europeo, che concede contributi finalizzati a realizzare “percorsi formativi di natura formale” in grado di aumentare i livelli di istruzione della popolazione adulta.

“Una occasione – ha spiegato Stella Targetti, vicepresidente con delega all’istruzione – per passare dalla sperimentazione che su queste frontiere è stata fatta in provincia di Grosseto a una azione di sistema che interessi l’intera Toscana offrendo ai cittadini adulti, italiani e stranieri, privi del diploma di scuola secondaria di secondo grado, la possibilità di ottenerlo”.

L’avviso pubblico – uscito a fine gennaio – dà la possibilità di finanziare, con un importo complessivo di 900 mila euro, tre progetti a carattere sovra-provinciale per l’istruzione degli adulti attraverso la modalità della didattica cosiddetta “blended” (lezioni miste: sia in presenza che a distanza). In particolare si tratta di innalzare i livelli di istruzione secondaria di secondo grado della popolazione adulta. Per ciascuna delle macro aree individuate (Arezzo-Grosseto-Siena; Firenze-Pistoia-Prato-Empoli; Livorno-Lucca-Massa-Pisa) l’avviso finanzierà un unico progetto che dovrà iniziare entro il prossimo novembre e concludersi entro 15 mesi.

La scadenza per presentare domande (al settore Istruzione della Regione Toscana) è fissata al 30 marzo (ore 13:00). Avviso e allegati sono scaricabili dal sito istituzionale di Regione Toscana, nelle pagine della istruzione.

In Toscana la percentuale della popolazione over 25 anni con un titolo di studio basso (scuola media inferiore) raggiunge il 57,6% (elaborazione Irpet su dati Eurostat): si tratta di una percentuale superiore alla media nel Paese (ferma al 56%). Solo l’Italia del Sud (61,9% in media) fa peggio della Toscana mentre il dato medio dell’Italia centrale è al 51,3%. Nord Ovest e Nord Est (sempre a proposito di over venticinquenni, con titolo di studio fermo, al massimo, alla scuola media inferiore) si attestano, rispettivamente, sul 53,4% e sul 54,2%.

In ciascuna delle tre macro-aree, i progetti per aiutare gli adulti toscani a conseguire un diploma superiore possono essere presentati e attuati da una ATS (associazione temporanea di scopo) composta almeno da una istituzione scolastica, o consorzio di scuole, nell’istruzione secondaria di secondo grado, in partenariato con almeno una agenzia formativa. La scuola deve essere dotata di un corso serale.

Oltre alla presentazione del risultati, al seminario fiorentino è stato consegnato un manuale sull’architettura e sul funzionamento del progetto: 136 pagine e un cd su come usare l’e-learning nell’ambito della formazione degli adulti. E’ disponibile, in open source e dunque liberamente utilizzabile, un prodotto gratuito che consente di effettuare lezioni a distanza, di effettuare forum, assegnare compiti, creare quiz, collaborare in stile wiki, produrre dispense didattiche digitali, realizzare audio e video tutorial.

Nel manuale è inserito un ampio capitolo sul web 2.0 sulla base della premessa che internet, sempre più è il luogo in cui è possibile “imparare a imparare”.

Il seminario si è aperto con un video tratto dalle Teche Rai su “Telescuola“, mitico programma che il servizio pubblico radiotelevisivo italiano mandò in onda dal 1958 al 1966, in collaborazione con il ministero della Pubblica Istruzione, affiancato dal 1960 con “Non è mai troppo tardi” del maestro Alberto Manzi.

GROSSETO-AREZZO-SIENA: UN PROGETTO PILOTA 

Con il progetto pilota “Diplomarsi on line“, la Regione Toscana fin dal 2005 ha sostenuto un progetto realizzato nel territorio grossetano. In quell’anno venne fatta un’indagine conoscitiva sul numero di persone interessate, nel grossetano, a conseguire un diploma utilizzando le nuove tecnologie: su circa 115 mila grossetani fra i 19 e i 55 anni, la metà risultano in possesso del solo diploma di scuola media di primo grado e di questi oltre il 30% dichiara di essere interessato a conseguire il diploma on-line.

Negli anni successivi la Regione Toscana ha avviato una sperimentazione – finalizzata a validare il modello di diploma on-line – nelle province di Grosseto, Siena, Arezzo. Ciò attraverso il progetto “ACCEDI” (ACCEsso al DIploma) presentato da un gruppo di scuole e agenzie formative guidato dall’IPS “Luigi Einaudi” di Grosseto. Nelle sedi di Roccastrada, Sestino, Sansepolcro e Siena) i dati al consuntivo – diffusi durante il seminario fiorentino – raccontano di un totale di 58 adulti iscritti con 49 che hanno ottenuto l’idoneità presentandosi dunque all’esame di Stato e ottenendo così un diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

Comunicato stampa di Mauro Banchini,  Toscana Notizie

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