Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Venerdì 27 e sabato 28 novembre  torna (in versione online) la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, che in Toscana prende il nome di BRIGHT-NIGHT, dato dall’unione dell’acronimo “Brilliant Researchers Impact on Growth Health and Trust in research” (I ricercatori di talento hanno un impatto sulla crescita, la salute e la fiducia nella ricerca) con la parola notte.

La manifestazione, sostenuta dalla Regione Toscana, nell’ambito di Giovanisì, è nata per iniziativa della Commissione UE nel 2005. L’edizione 2020 è organizzata dall’Università di Pisa, l’Università di Siena, l’Università per Stranieri di Siena, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la Scuola Normale Superiore e la Scuola IMT Alti Studi Lucca, con il coordinamento dell’Università di Firenze.
Sono coinvolti anche un’ampia rete di enti di ricerca – fra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’European Gravitational Observatory (EGO)  e importanti istituzioni culturali sul territorio.