Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Il bando “Il turismo delle radici“, inserito nell’ambito della Componente 2 – attività di sensibilizzazione delle comunità locali e di formazione degli operatori del Progetto PNRR e promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, mira a sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici e a creare sui territori un’offerta turistica integrata rivolta ai viaggiatori delle radici. L’obiettivo finale è favorire la nascita di nuove figure professionali specializzate nella progettazione e promozione dei servizi relativi al turismo delle radici. Con questo intervento, si intende inoltre promuovere lo sviluppo di processi atti ad incentivare l’occupazione giovanile in aree ad elevato tasso di disoccupazione, in particolare i piccoli borghi e le zone rurali d’Italia, contrastando lo spopolamento di tali aree e favorendo forme di turismo ecosostenibile.

A chi è rivolto
Possono presentare la proposta progettuale i “gruppi informali”, costituiti da un’aggregazione spontanea di persone fisiche (minimo 6 e massimo 15), in possesso dei requisiti previsti nell’Appendice 1 dal bando. Del gruppo, almeno il 25% dei componenti dovrà possedere, alla data di presentazione della domanda, un’età compresa tra i 18 e i 36 anni (non compiuti).

I progetti
La proposta progettuale dovrà sviluppare alcune linee di intervento, tra cui:
– la
collaborazione nell’attività di sensibilizzazione delle comunità locali al turismo delle radici e di formazione degli operatori turistici;
– fornire, in collaborazione con Regioni e Comuni e altri soggetti pubblici e privati attivi sui territori, i contenuti riguardanti la propria Regione, che saranno inseriti nella piattaforma digitale dedicata alla promozione dei servizi per i turisti delle radici;
– individuare gli itinerari di interesse dei turisti delle radici;
collaborare con i musei dell’emigrazione presenti sul territorio regionale per l’organizzazione di attività quali seminari e workshop e includerli negli itinerari delle radici.
Saranno finanziate 20 proposte progettuali, una per ogni Regione. Per ogni Regione sarà disponibile un
finanziamento per un importo lordo fino a 200.000 euro. Il finanziamento sarà a fondo perduto e potrà coprire fino al 100% del totale delle spese ammesse.

Come presentare domanda 
La domanda di finanziamento dovrà essere predisposta e presentata, con posta elettronica certificata, all’indirizzo dgit.01@cert.esteri.it.
La domanda (domanda A) dovrà essere compilata in ogni sua parte e firmata dal responsabile del progetto. Nella domanda dovrà essere indicata la denominazione che il gruppo intende attribuirsi al momento della costituzione dell’ETS. Alla stessa dovrà essere allegato il modello B (descrizione del progetto e relativo piano finanziario) e, eventualmente, il modello C (dichiarazione soggetti partner).

Scadenza
La proposta progettuale deve pervenire entro le ore 12.00 del 22 marzo 2023.

Informazioni
– Consulta il bando
– Vai alla pagina dedicata sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dove è presente anche la modulistica.

Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale