Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Si è svolta nelle scorse settimane la premiazione di “Narrativa Giovane”, concorso di scrittura su temi di attualità, promosso dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia in collaborazione con Fondazione ChiantiBanca.

I finalisti della X edizione del concorso, rivolto agli studenti delle classi IV degli Istituti Superiori della Toscana, sono stati premiati nella Sala Pegaso di Regione Toscana direttamente dal Presidente Eugenio Giani. Alla cerimonia di consegna del premio presenti anche Cristina Giachi, consigliera della Regione Toscana, Sara Funaro, assessore all’Educazione e al Welfare del Comune di Firenze, oltre agli emeriti della Giuria del Premio e a docenti e studenti degli Istituti superiori della Toscana aderenti al concorso.

Il concorso ha la finalità di permettere agli studenti di mettere alla prova le proprie abilità di scrittura e le proprie capacità critiche nei confronti dei principali temi di attualità. Quest’anno, i giovani partecipanti alla X edizione del “Premio Narrativa Giovane” hanno utilizzato le tre pagine a loro disposizione per lanciare ciascuno il proprio grido di aiuto nei confronti di una condizione psicologia ed emotiva resa difficile dai due anni di pandemia e per denunciare aspetti della società che li turbano profondamente.

La Giuria ha stabilito vincitrice della X edizione del Premio Emma Razzetti, studentessa del Liceo Fermi di Cecina, per l’elaborato “Futura” che, come da tradizione, ottiene la pubblicazione nel fascicolo fresco di stampa della storica rivista Nuova Antologia. A ricevere invece il Premio della Critica è Sofia Irolla, dell’Educandato Santissima Annunziata di Firenze, per il testo “Dalla solitudine al sogno”, mentre il Premio Speciale va a Matilde Sofia Carta, del Liceo Galileo Galilei di Firenze, per l’elaborato “L’ultima lettera”.

«Mai come quest’anno abbiamo avuto la netta sensazione che i ragazzi stiano lanciando un vero e proprio SOS rivolto alla società “adulta” – sono le parole del presidente della giuria del Premio Cosimo Ceccuti – Senso di frustrazione, paura per il futuro e per la precarietà del lavoro, perdita della speranza, senso di solitudine dovuto alle restrizioni da pandemia ma anche all’isolamento prodotto dai social network, senso di abbandono da parte della famiglia che provoca importanti conseguenze emotive e gravi problematiche di salute come anoressia e bulimia. Piuttosto che commentare fatti di attualità come richiesto dal concorso, i ragazzi di 16-17 anni che hanno partecipato al contest di Nuova Antologia hanno preferito usare le pagine dedicate al concorso per denunciare una condizione emotiva individuale che però, in questo frangente storico, li accomuna profondamente e drammaticamente. Non dobbiamo e non possiamo ignorare il loro grido di aiuto, la nostra responsabilità civica ce lo impone, perché se le nuove generazioni leader della nostra società si dichiarano sconfitte ancor prima di avere la possibilità di mettersi in gioco, significa che la società stessa va incontro alla sconfitta. La Fondazione Sapdolini Nuova Antologia, da oltre quarant’anni al servizio dei giovani e degli studiosi, è onorata in questa occasione di poter aiutare i ragazzi a diffondere la loro importante testimonianza”.

 

Fonte: Pagina Facebook Fondazione Spadolini Nuova Antologia