Goals for Good, il benessere si impara
Luogo: da lucadellamaggiora
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Giovani e insoddisfatti: un binomio a prima vista inscalfibile, ma non per i ricercatori e le associazioni del team di Goals for Good.
«Aiutiamo i giovani tra i 14 e i 30 anni a raggiungere il loro benessere: con sé stessi, con la comunità in cui vivono e con l’ambiente. Goals for Good fornisce le strategie utili per mettere a fuoco i propri obiettivi personali e professionali» spiega Barbara Grazzini di InEuropa, società italiana esperta in progetti internazionali, focalizzati su educazione e formazione.
Un’insoddisfazione spesso dovuta ai modelli proposti da pubblicità e social media, nei quali successo e felicità corrispondono a denaro, bellezza e status sociale. Ma secondo l’Istat il 10% degli italiani tra 18 e 25 anni non è soddisfatto della propria vita. «Il consumismo non porta alla felicità, come dimostra la diffusione delle dipendenze. Bisogna puntare su una nuova narrazione e sul progresso della qualità della vita, come intende fare Goals for Good» spiega il professor Stefano Bartolini, docente di Economia della Felicità all’Università di Siena, tra i consulenti scientifici di Goals for Good.
La soluzione sono i “5 percorsi verso il benessere” individuati da Goals for Good, che fornisce le strategie concrete per introdurre miglioramenti nella propria vita, attraverso webinar e materiali che sono concepiti per essere usati in autonomia, seguendo le indicazioni fornite sul sito.
Questi i 5 percorsi individuati:
- coltivare relazioni sociali,
- dare il proprio contributo alla comunità,
- praticare attività fisica,
- apprendere nuove cose,
- riflettere su ciò che ci fa stare bene.
A chi è rivolto
A tutti i giovani tra i 14 e i 30 anni che vogliono migliorarsi e attuare cambiamenti positivi, personali o professionali, nelle loro vite.
Per informazioni sui materiali
I materiali sono disponibili gratuitamente sul sito di In Europa e sono scaricabili qui
Alcuni dati
200 ragazzi italiani hanno sperimentato Goals for Good e sono riusciti a dedicare più tempo a famiglia, amici, sport, salute e nuovi obiettivi di studio e lavoro. Il 93% dei partecipanti ha dichiarato che il percorso è in grado di generare stimoli e riflessioni, il 71% lo ha trovato utile e il 73% lo consiglierebbe a un amico.