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La Seco di Arezzo, la Evidence di Pisa e l’Università di Siena hanno vinto un bando da 4 milioni di euro dell’Unione Europea per integrare i più moderni sistemi informatici e tecnologici

La Toscana è al cuore del progetto europeo “Axiom” destinato a unire i più moderni sistemi informatici e tecnologici. L’Università degli Studi di Siena, la Seco di Arezzo (leader nel mercato internazionale delle schede elettroniche) e la Evidence di Pisa (spin off del centro di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna) hanno vinto insieme ad altre quattro partner un bando dell’Unione Europea di quasi 4 milioni di euro per la realizzazione di un innovativo computer modulare.

Axiom nasce infatti con l’obiettivo di riuscire a coordinare un sistema intelligente in cui si integrano strumenti finora divisi come internet, videosorveglianza e domotica, aggregando le migliori tecnologie esistenti sul mercato per assicurare maggiore comunicatività e connettività agli oggetti di utilizzo quotidiano. Tutto questo sarà reso possibile da un nuovo tipo di finanziamento europeo che ha permesso di avviare una sinergia tra la ricerca accademica guidata dal professor Roberto Giorgi dell’Università di Siena, alcuni prestigiosi centri di ricerca internazionali (lo spagnolo Barcelona Supercomputing Center e il greco Forth) e l’innovazione industriale (oltre a Evidence e Seco, anche la vicentina Vimar e la spagnola Herta Security).

Questo ambizioso lavoro prenderà ufficialmente il via da febbraio 2015 e dovrà concludersi entro il 2018 con la realizzazione di una nuova scheda a basso costo, dalle elevate perfomance di calcolo, espandibile, di facile utilizzo (non solo per gli addetti ai lavori ma anche per semplici appassionati) e open, aperta, cioè modificabile e migliorabile da chiunque.

“Axiom è stato scelto dall’Unione Europea tra oltre 140 progetti spiega Daniele Conti, presidente di Seco, – per la sua promessa di integrare in un solo computer le più avanzate tecnologie attualmente presenti sul mercato. Tra i punti cardine del progetto vi sono la creazione di un ambiente di facile utilizzo, a cui i singoli sviluppatori porteranno il loro contributo direttamente da internet, e soprattutto la cooperazione tra alcune delle migliori aziende e centri di ricerca d’Europa che metteranno in rete le proprie competenze“.

Ogni partner di questo network si occuperà infatti di un ambito ben preciso, dalle applicazioni di videosorveglianza che individuano in automatico situazioni di pericolosità, fino al perfezionamento della casa intelligente in cui tutte le tecnologie sono connesse sia nel caso di un singolo appartamento sia per edifici e strutture pubbliche. Non si escludono pure ulteriori utilizzi in campo medico e assistenziale, come reti di sorveglianza per utenti domestici. «“Con il progetto Axiom aggiunge il professor Giorgi, realizzeremo un innovativo computer miniaturizzato, modulare e riconfigurabile: queste caratteristiche permetteranno di utilizzarlo in modo più flessibile di quanto si possa fare con i sistemi attualmente esistenti, adattandolo ad un’ampia varietà di contesti, dalla domotica alla videosorveglianza, con un migliore bilanciamento fra potenza di calcolo e consumi energetici“.

 

Fonte: www.intoscana.it