Rerace va in pista Formula Kickstarter

Data e ora: Pubblicato il: 16 Settembre 2013 in Magazine

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 width=Si chiama Rerace ed è stato inventato da tre giovani del polo tecnologico di Lucca. Sta facendo la raccolta-fondi tramite la piattaforma web di crowd-founding ‘Kickstarter’

Sono tanti i riscontri positivi dal mondo del motorsport. Lo usano come tester professionisti del settore come il team Ambrogio Racing del campionato Mondiale Moto3 e il team Onbike del Campionato Italiano Velocità. E’ Rerace, un dispositivo supertecnologico per motoGP, Formula 1 e Kart, che rileva dati telemetrici avanzati e va in rete permettendo di condividere le esperienze di guida. La novità mondiale sta nel rendere social i dati raccolti tramite Rerace connect, un social network a gruppo chiuso con un software che permette di sviluppare una vera e propria gara virtuale tra motociclisti e che si collega a facebook.

L’hanno inventato al polo tecnologico di Lucca due giovani ingegneri: Giovanni Puccioni (31 anni) e Alessandro Giovannini (37 anni), con il supporto di uno sviluppatore web, Maurizio Petrini (32 anni). E ora debutta sul mercato con la raccolta fondi on line di Kickstarter, forse la principale piattaforma web per lanciare il finanziamento dal basso delle idee più rivoluzionarie in circolazione. Servono 35.000 euro per lanciare il progetto. Giovanni, Alessandro e Maurizio si sono affidati al crowd-founding in rete su consiglio di Business Angels, una società della Silicon Valley (USA) guidata da Robbie Vann Adibé, una figura professionale che fa il talent-scout delle novità e che ha creduto in loro.

Ma cosa fa Rerace? Registra l’accellerazione, gli angoli di piega e di impennata. Grazie a un sistema GPS a 10 Hz, rileva la velocità e ogni minima variazione delle traiettorie eseguite, nonché i tempi e intertempi sul giro. Attaccato a una telecamera Gopro®, fa rivivere la propria gara come nella Formula1 registrando i video con i dati telemetrici rilevati. E poi mette tutto in rete, nella Rerace community. “Che è la caratteristica principale della nostra invenzione – racconta Giovanni Puccioni -. Permettere di confrontarsi sulle prestazioni effettuate in modo strutturato e certificato. L’interfaccia fa condividere i grafici dei dati, le traittorie di pista. In questo modo si evita che si possa barare e ci si abbassi alle chiacchiere da bar”.

Ma non è un caso che i tre giovani lucchesi abbiano lanciato questa idea per il motosport. “La nostra – continua Puccioni – è una passione che viene da lontano. Siamo patiti di gare a motori. Da studenti, io e Alessandro correvano nella E-team Squadra Corse dell’Università di Pisa e un anno abbiamo pure vinto il campionato interuniversitario. Maurizio, lo sviluppatore web, è un mio compagno di scuola. E’ due anni che siamo nell’incubatore del polo di Lucca e crediamo fortemente in questo progetto”. Una grande avventura, dunque, quella di Rerace che ha trovato nella start-up lucchese la sua ragion d’essere e che ora prova a mettere le ali e a volare lontano.

 

 

Fonte: articolo di Samuele Bartolini www.intoscana.it

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