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Dalle rinnovabili alla farmacometrica, ossia la fisica applicata al Biotech, l’eccellenza pisana si confronta con il difficile periodo economico. E vince. Il fatturato del 2012 della aziende “incubate” dal Polo tecnologico è in crescita

Due nuove aziende, terminato il periodo di preincubazione, entrano ufficialmente a far parte della “famiglia” dell’Incubatore del Polo Tecnologico di Navacchio, due aziende molto innovative che vanno ad aggiungersi alle altre 10 aziende attualmente incubate. Eco Green Services e Phymtech: la prima opera nel campo delle energie rinnovabili, fornendo servizi volti alla progettazione, alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e al loro monitoraggio da remoto (O&M), nonché servizi di consulenza tecnica, certificazioni energetiche e impiantistica generale (elettrica, termoidraulica, domotica).

La seconda è una delle pochissime, se non l’unica start-up italiana, a occuparsi di farmacometrica, ovvero la fisica applicata al biotech. L’idea è nata ai due soci, entrambi fisici, che hanno voluto esportare il proprio know-how nella modellazione analitica e numerica di processi e sistemi complessi dalla Fisica ad altri campi scientifici e tecnologici. In particolare ai settori biotech e farmacologico nei quali Phymtech propone di applicare le proprie metodologie in ambiti quali l’ottimizzazione di strategie terapeutiche, lo sviluppo di farmaci su modello e la cosiddetta sperimentazione in-computo.

Ma per due nuove aziende che entrano altre due hanno raggiunto il loro traguardo dopo i 3 anni di incubazione: Goware e ZigNewton prima legata all’editoria digitale e applicazioni mobili, l’altra specializzata nel web marketing.

Un ricambio continuo che ha visto dal 2003 ad oggi 47 aziende avvicendarsi nell’incubatore e di queste 35 sono diventate aziende strutturate, attualmente sul mercato e di cui, buona parte, hanno sede all’interno del Polo Tecnologico.

Un successo basato su un mix tra innovazione delle idee e tenacia dei giovani imprenditori, che hanno investito nei loro sogni, e di servizi degli Incubatori, che offrono un supporto reale e concreto alle esigenze delle start-up, incoraggiandole a valorizzare le idee e le opportunità imprenditoriali, e a proporsi fin da subito sul mercato. Un successo dimostrato anche dai i dati positivi del 2012, nonostante il periodo di crisi, con oltre 2.800.000,00 € di fatturato aggregato delle imprese incubate rispetto ai 2.700.000,00 € del 2011. Anche per questo l’incubatore d’impresa del Polo Tecnologico di Navacchio informa tutti gli aspiranti imprenditori che ad oggi sono ancora disponibili spazi all’interno della propria struttura.

“La possibilità di trasformare le loro idee innovative in imprese di successo può trovare a Navacchio le giuste condizioni perché ciò avvenga. Il nostro Incubatore”- ci spiega Elisabetta Epifori direttore dell’Incubatore di Navacchio –“oltre ad essere accreditato nel sistema Regionale degli incubatori, che offre garanzie di standard di servizio e concreti supporti economici per avvalersi di servizi qualificati e di incubazione estremamente importanti nella delicata fase di avvio, sta anche avviando le procedure di certificazione previste dal Ministero dello Sviluppo Economico per poter offrire alle proprie imprese un ventaglio di opportunità, servizi e relazioni sempre maggiore”.

Un’opportunità, quella di entrare a far parte dell’Incubatore che i giovani innovatori non devono lasciarsi sfuggire. “Attraverso servizi di assistenza, supporto logistico e consulenze dedicate vogliamo essere un “sostegno” all’autoimprenditorialità” – ci spiega il tutor dell’Incubatore Monica Forconi – che invita ad approfondire la conoscenza con la struttura di Navacchio dedicata alle start-up contattandola.

 

 

Fonte: www.intoscana.it