Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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I sindacati di sei paesi europei riuniti al Palazzo dei Congressi lanciano la prima manifestazione continentale che mette al centro l’occupazione

I sindacati europei scelgono Firenze per lanciare la prima manifestazione continentale in difesa del lavoro. Sarà il 14 novembre e si terrà in almeno sei paesi: Italia, Germania, Inghilterra, Beglio, Spagna e Grecia. L’annuncio parte dal Palazzo dei Congressi dove oggi si conclude la due gioni del convegno “L’Europa del lavoro della crescita”.

“O l’Europa sarà sociale o non ci sarà Europa. Siamo di fronte a un bivio: o c’è uno sviluppo del modello europeo o l’Europa verrà distrutta dall’interno”. Queste le parole di Michael Sommer, presidente del sindacato tedesco Dgb. D’accordo Susanna Camusso, segretario nazionale Cgil, che ha attaccato il governo sull’austerità costruita prendendo risorse “solo dai più deboli” e che da sola porta alla recessione. Camusso ha pure contestato al governo l’idea di riforme radicali. “L’unica riforma radicale – ha detto – è stata quella che costringe i lavoratori a stare di più al lavoro, che crea più disoccupazione giovanile e che ha interrotto un rapporto fondamentale, che è quello tra il lavoro che fai e quando vai in pensione. Se sono quelle le riforme radicali – ha chiuso – meglio che non si facciano”.

Al segretario della Cgil ha fatto eco l’assessore al lavoro della Regione Toscana Gianfranco Simoncini. “Il rigore esasperato – ha detto – colpisce le prospettive di sviluppo dell’Europa. C’è bisogno di essere in grado di spostare l’iniziativa del governo ai temi di tenuta sociale”. Poi l’assessore ha sottolineato il ruolo della Toscana come capofila su lavoro e occupazione. “La Regione è fra i coordinatori nazionali per garantire gli ammortizzatori sociali, ma siamo preoccupati per le risorse messe in campo. Dopo giugno-luglio ci saranno dei problemi. Dopo i tagli e il rigore si deve tornare a parlare di politiche industriali e diseconomie di fondo”.

E in questo la Toscana cerca di fare la sua parte con la concertazione, le modifiche significative alla normativa: tirocini, competitività, contro la precarizzazione, ma anche discutendo del bilancio 2013. “Sviluppo e lavoro siano priorità – ha chiuso Simoncini -. Riqualificare e spendere meglio”.

 

Fonte: articolo di Samuele Bartolini, www.intoscana.it