A Grosseto il risparmio idrico diventa un gioco da bambini

Data e ora: Pubblicato il: 21 Marzo 2012 16:06

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 width=Attraverso una serie di materiali ludico-educativi elaborato dall’Onu, i piccoli studenti impareranno a consumare l’acqua responsabilmente

Quanta acqua serve per produrre un cesto di insalata? E per un piatto di riso? E per un pollo arrosto? E quali delle nostre abitudini possiamo migliorare per risparmiare la preziosissima risorsa idrica? Avere le idee chiare è importante ed è importante esserne consapevoli sin da bambini.

Per questo il Club Unesco Grosseto Maremma, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, che si celebra giovedì 22 marzo, porta nelle scuole grossetane (il I Circolo con 6 classi elementari di via Giotto e via Einaudi oltre alla Scuola Media G. Pascoli con 9 classi) un gioco divertente e istruttivo, elaborato dall’Onu attraverso uno dei suoi rami più floridi, la Fao, e scelto appositamente per gli alunni grossetani tra una serie di materiali ludico-educativi, per sensibilizzare i cittadini più piccoli a un consumo responsabile della risorsa idrica.

Oltre a un poster da appendere nelle aule, alle classi che hanno aderito all’iniziativa sarà consegnato un giochino che insegna ai ragazzi quanti litri di acqua servono per produrre i cibi che consumano abitualmente. È un gioco molto semplice, in un inglese perfettamente comprensibile per gli alunni delle scuole, che serve ad avviare una riflessione, guidata e stimolata dagli insegnanti, sul consumo e lo spreco d’acqua.

Il gioco va a costituire l’oggetto di una lezione, o parte di essa, di inglese o di un’altra materia col supporto dell’insegnante di lingua, che comunque non è non strettamente necessario. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comune di Grosseto, assessorato alla Pubblica istruzione, Innovazione e Informatizzazione dell’ente, Welfare locale e Politiche sociali, Politiche giovanili, e con la Provincia di Grosseto, assessorato alle Politiche giovanili, Cooperazione internazionale e Pari opportunità, che hanno concesso il loro patrocinio.

“Il tema è di grande importanza, soprattutto in ottica futura – spiega il presidente del club Unesco Grosseto Maremma, Sergio Vasarri – ancor di più in un territorio come il nostro, la Maremma, dove le risorse naturali, in primis quelle idriche, rappresentano un patrimonio che i giovani devono sempre di più conoscere, apprezzare e tutelare. A tal fine si propone il coinvolgimento in un’attività di sensibilizzazione delle scuole elementari e medie, pur non escludendo una partecipazione, magari con strumenti differenti, delle scuole superiori. Questa, infatti, è solo la prima di una serie di iniziative che il Club Unesco Grosseto Maremma intende avviare sul nostro territorio, un percorso che è stato possibile realizzare anche grazie alla risposta delle istituzioni locali, Comune e Provincia, che è stata molto incoraggiante, a testimonianza del loro fermo impegno per le nuove generazioni e di una cultura dei beni comuni in forte crescita”.

“L’acqua rappresenta una risorsa essenziale per l’uomo e per l’ambiente in cui vive – ha spiegato Luca Ceccarelli, assessore alle politiche educative del Comune – un tema di grande rilievo la cui importanza deve diventare patrimonio di tutti. È per questo che sono così importanti nelle scuole iniziative di sensibilizzazione rivolte i più giovani, come questa che, attraverso un gioco, educa i ragazzi al consumo consapevole dell’acqua, evitando gli sprechi e favorendone il suo corretto utilizzo. La scuola, sono convinto, può fare molto per promuovere valori positivi nei ragazzi che, a loro volta, li trasmettono alle proprie famiglie e quindi alla società. Questo progetto, promosso dal Club Unesco Grosseto Maremma, rappresenta un significativo e positivo esempio di collaborazione tra Istituzioni, associazionismo culturale e scuola”.

“La grande forza del progetto – commenta Tiziana Tenuzzo, assessore provinciale alle Pari Opportunità e alle Politiche giovanili – sta nella scelta di parlare ai giovani di un tema così importante come quello del risparmio idrico, attraverso il gioco. Quale modo migliore per catturare la loro attenzione? Sono certa che i ragazzi non solo si appassioneranno alla materia e usciranno da questa esperienza con una consapevolezza maggiore del valore dell’acqua, ma a loro volta sensibilizzeranno anche le famiglie. Quindi un doppio risultato, e un doppio plauso, a questa iniziativa che la Provincia sostiene con convinzione”.

Fonte: www.intoscana.it

 

 

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