Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Il sistema di formazione professionale a distanza della Regione mette a disposizione corsi online

Sempre più marcato il ruolo sociale di Trio, il sistema di formazione a distanza della Regione Toscana (http://www.progettotrio.it/trio/) che da anni consente ai suoi utenti di formarsi o aggiornare le proprie competenze senza perdere tempo o spendere in spostamenti e trasferte ma semplicemente usufruendo dei corsi on line: basta un computer, un collegamento Internet e il gioco è fatto.

Del crescente uso del web learning a sostegno delle politiche sociali ed economiche per i cittadini messi a dura prova dalla crisi economica in atto si è parlato oggi, al convegno promosso dalla Regione su questo tema al Convitto della Calza a Firenze. Il primo dato emerso negli ultimi anni è il crescente utilizzo della formazione a distanza per i moltissimi lavoratori toscani che usufruiscono della Cassa integrazione in deroga.

Il sistema di web learning si è rivelato particolarmente adeguato per fare fronte alle esigenze formative di questi lavoratori (da maggio 2009 ad oggi sono state presentate oltre 29 mila domande da circa 8 mila aziende coinvolgendo oltre 47 mila lavoratori). La Cassa integrazione in deroga è interamente gestita dalla Regione e, oltre al sostegno al reddito, prevede anche una parte formativa, indispensabile per una nuova ricollocazione sul mercato del lavoro. E’ questa la parte che la Regione ha fatto svolgere a Trio, offrendo così a molti utenti un’opportunità di alfabetizzazione informatica. “Dalla crisi si potrà uscire – ha ricordato l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini nel suo intervento – solo potenziando le competenze dei lavoratori e la competitività delle imprese, in altre parole investendo di più e meglio sul capitale umano. E’ quanto stiamo facendo, in particolare, anche incrementando e ampliando progressivamente un sistema di teleformazione nel quale la Toscana ha svolto un ruolo di pioniera e che oggi è consolidato al punto da permetterci di intervenire anche in situazioni critiche, come nel caso dei lavoratori in cassa integrazione o a favore di soggetti svantaggiati che, più difficilmente, possono essere coinvolti in attività formative tradizionali. La flessibilità e la duttilità di questo strumento si è rivelata vincente, come dimostrano i numeri che attestano il suo crescente successo. Ma Trio anticipa anche una delle iniziative faro nell’agenda Europa 2020 per nuove competenze e nuovi lavori”.

L’assessore ha ricordato come, negli ultimi tre anni, le attività erogate dalla piattaforma web siano passate dalle 1700 del 2009 alle attuali 4.512 per un totale di circa 11 mila azioni formative, nelle aree informatica, lingue straniere, logistica, impiantistica e sicurezza sul lavoro.

Fonte: www.intoscana.it