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Lo rivela la classifica Censis degli atenei. E la facoltà senese di Giurisprudenza è al primo posto

L’Università di Siena si conferma al secondo posto assoluto nella classifica degli atenei italiani stilata annualmente dal Censis e pubblicata oggi dal quotidiano La Repubblica.

Come l’anno scorso il punteggio assegnato all’Ateneo senese, ottenuto dalla valutazione delle strutture e dei servizi a disposizione degli studenti, della quantità di borse di studio, della presenza su web, della qualità dell’internazionalizzazione, è il secondo in assoluto.

Ottima anche la valutazione delle facoltà, che riguarda i parametri della didattica, ricerca scientifica e performance degli studenti: ben 7 delle 9 facoltà dell’Ateneo sono tra le prime dieci nella classifica, con Giurisprudenza al primo posto in Italia, le due facoltà di Lettere e filosofia al secondo posto, Economia al terzo, Scienze politiche al quarto, Ingegneria e Farmacia al nono posto.
Le altre migliorano le valutazioni dell’anno scorso o si confermano in buona posizione nel panorama nazionale.

Soddisfazione per il risultato ottenuto è stata espressa dal rettore Angelo Riccaboni: “Nonostante le gravi difficoltà finanziarie che la nostra Università sta affrontando, la classifica annuale stilata dal Censis dimostra che stiamo centrando l’obiettivo prioritario che ci siamo prefissi: quello di mantenere alto il livello della qualità della didattica e della ricerca, e trovare l’equilibrio economico senza penalizzare i servizi agli studenti. L’ottima valutazione globale, alla quale contribuiscono soprattutto gli alti punteggi ottenuti dalle strutture, come gli spazi, i laboratori, le biblioteche, e i servizi a disposizione degli studenti, testimonia il grande sforzo compiuto dall’Ateneo e l’impegno del personale docente e tecnico e amministrativo per continuare ad offrire corsi di studio e servizi di eccellenza.Molto importanti sono anche i giudizi positivi ottenuti in generale dalle nostre facoltà, con riferimento alla didattica e alla ricerca, che costituiscono un buon viatico per la prossima campagna immatricolazioni.”


Fonte: www.intoscana.it