Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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onair1Durante la manifestazione Filigrane 2009 è stato possibile fare esperienze plurime negli spazi cosiddetti “Cantieri”, ovvero momenti di riflessione, scambio e confronto. Uno di questi, al quale ho avuto la possibilità e il piacere di partecipare è stato “On Air”, un cantiere sulla comunicazione web che trattava nello specifico l’argomento web radio e web tv. Sono intervenute alcune persone che hanno a che fare quotidianamente con la comunicazione web, che hanno potuto parlare ed esporre la loro esperienza personale.

Da ognuna di queste esperienze ciò che emerge è che per fare comunicazione sociale, per poter comunicare attraverso i main streaming, sono necessarie, oltre alla passione e alla consapevolezza, anche preparazione e utilizzo di un linguaggio adeguato: ciò che deve produrre è un pacchetto che serva a superare le barriere che il web ci pone, e per farlo devo innanzitutto individuare il target al quale mi rivolgo, e devo saperlo raggiungere nel modo migliore possibile. Emanuele ha parlato del Festival Marea, un festival estivo che si tiene nella zona di Fucecchio (Fi) durante il quale prende vita anche uno spazio dedicato alla web radio Radioradicchio (che è possibile ascoltare ogni giorno in streaming sul web). Ciò che Emanuele e gli altri ragazzi che collaborano con lui hanno individuato è stata in primis la necessità di un linguaggio innovativo, con cui promuovono musica dal vivo e musica di qualità.
La web radio è sicuramente più vicina all’ascoltatore rispetto alle classiche radio FM, soprattutto perchè viene utilizzato un linguaggio più informale, meno professionale, e dunque più diretto, soprattutto ai giovani. Inoltre è molto importante, per non dire necessario o fondamentale, riuscire ad instaurare un dialogo con l’utenza, con il pubblico degli ascoltatori, soprattutto per conoscere il feedback, per arrivare a capire se quello che trasmettiamo viene o meno recepito, e in che modo.
Dai recenti dati Celsius è emerso che c’è stato un incremento del 12% nell’ascolto della web radio nell’ultimo periodo. Il successo che sta ottenendo è sicuramente in crescita, e la crescita si può dire che sia esponenziale, ed è con molta probabilità destinata ad aumentare. Stiamo assistendo a un fenomeno che si può paragonare a quello che è avvenuto negli anni ’70-’80 con l’esplosione e la crescita delle radio libere. Una delle motivazioni di questo incremento sicuramente è la targettizazione: il pubblico a cui ci si rivolge è più preciso di quello a cui si rivolge la classica radio FM. Inoltre si mira ad utilizzare un linguaggio preciso, a proporre contenuti interessanti e affidabili. In generale si può dire che la web radio si basa su un concetto più democratico: essa è potenzialmente accessibile e fruibile da tutti.
Purtroppo però ancora la web radio e la web tv non sono considerate parte dei nuovi media, sono ancora viste e classificate come nicchia, esperimenti, e non sono affatto appetibili dal punto di vista commerciale-economico.
Radiocage è un’altra esperienza di web radio che ci è stata presentata oggi. E’ una web radio livornese, nata nel maggio 2009. Anche durante questo intervento è stata sottolineata la maggiore potenzialità che ha il web rispetto ai classici media, grazie nche ad esempio alla possibilità di registrare e riascoltare la programmazione con estrema facilità grazie al podcast.
Ancora al momento non esiste per questi canali un vero e proprio percorso di formazione specifico: ognuna di queste esperienze è nata con sacrificio e per così dire “ad avanza tempo” degli interessati. Ci sono stati tentativi di lavorare con i ragazzi delle scuole medie superiori, ma il lavoro fatto è stato soprattutto un lavoro di confronto, di partecipazione, più che di specifica formazione. La contaminazione, il melting pot diventano ancora una volta una risorsa, uno strumento per veicolare i nostri messaggi.
Altra esperienza è quella della web tv Europocket: ancora una volta nel corso dell’incontro è emerso che la differenza su internet è fatta dalla qualità. Nell’immensa quantità di materiale che troviamo in rete uno dei modi per differenziarsi può essere il puntare sulla qualità, ma ci sono pro e contro: difatti purtoppo il pubblico rimane ancora di nicchia, e non si riesce a far arrivare i contenuti al grande pubblico.
Anche nel caso della web tv il feedback da parte degli utenti si rivela fondamentale, è vera e propria linfa vitale, sulla quale si fa affidamento per quanto riguarda quel processo di fidelizzazione che si cerca di instaurare con il pubblico.
In conclusione ancora una volta diciamo che il potenziale di questi due nuovi mezzi è indefinibile, il web è un media dalla potenzialità infinita e che ancora non siamo in grado di definire.

Matilde Pruneti