Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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filigrane2009Cappellini, volantini, spille,  borse, penne attraggono i ragazzi che affollano gli stand allestiti al Saschall di Firenze durante i due giorni di incontri e dibattiti organizzati da Filigrane nei giorni 19 e 20 Novembre. Molte sono le associazioni presenti all’evento ed i rispettivi rappresentanti rispondono a tutte le numerose domande e curiosità con lo stesso entusiasmo e la stessa passione.

Primo tra tutti il CNV, Centro Nazionale per il Volontariato, costituitosi ufficialmente a Lucca nel 1984 con l’obiettivo di creare uno spazio di incontro permanente per il dibattito culturale e lo scambio di esperienze tra coloro che vivono l’esperienza del volontariato. “Il CNV è un’associazione di secondo livello – dichiara il Direttore Aldo Intaschi -, ad essa hanno successivamente aderito altre associazioni per il volontariato, enti locali e centri di servizio, fino ad arrivare ad una stretta collaborazione con la Regione Toscana come struttura di supporto per la realizzazione di progetti, studi, ricerche e corsi di formazione. Centrale è poi l’intervento e la partecipazione dei giovani al fine di creare una rete tra le varie associazioni e per creare una connessione tra reti regionali e mondi giovanili.” Le numerose attività di supporto e di cooperazione con la Regione da parte del CNV è stata di fondamentale importanza per l’organizzazione stessa dell’evento presso il Saschall e la partecipazione da parte del pubblico che ha partecipato all’evento ha dato conferma dell’ottimo lavoro svolto.

Era presente anche lo stand  del progetto Parco della Piana, progetto della Regione Toscana che prevede la collaborazione tra i Comuni di Firenze e Prato per creare un parco che si collochi nella campagna urbanizzata tra le due città. L’obiettivo è quello di preservare quella zona verde e quindi tutelare il ricco patrimonio naturale e storico del luogo.

Un altro contributo tra gli stand è dato da Albachiara, un percorso promosso dalla Provincia di Pistoia e dal Gruppo Abele di Torino. Nato nel 2004, si propone di costruire una rete di relazioni tra singoli, istituzioni ed organizzazioni che si impegnano per la promozione della cultura della cittadinanza, legalità, partecipazione, democrazia e libertà presso i giovani. Albachiara costituisce inoltre uno spazio d’incontro in cui giovani e adulti possono comunicare: a partire dall’analisi dei bisogni realmente sentiti dai giovani, diventa un appoggio perché  le loro idee e  proposte possano raggiungere le Istituzioni e gli enti locali e diventare concrete. Il percorso culmina in un evento, il Campus di Montecatini, attraverso  il quale le associazioni che entrano in contatto con Albachiara hanno la possibilità di incontrarsi e confrontarsi, raccontare le proprie esperienze e farne di nuove. Infatti durante questo evento, che si svolge nell’arco di tre giorni, i ragazzi partecipano attivamente a laboratori artistici che spaziano dalla danza alle arti figurative, dalla musica al marketing pubblicitario per la promozione dell’evento stesso. I ragazzi hanno modo così di fare un’esperienza al contempo formativa ed educativa.

Tra gli stand si poteva incontrare anche Toscana Impegno Comune, associazione nata nel 2007 che raccoglie le maggiori organizzazioni del mondo cattolico toscano. L’ambito di interesse è quello culturale e sociale, con particolare attenzione al rapporto tra realtà locali, enti ed  istituzioni, favorendo la costruzione di reti significative di rapporti ed interventi decisivi per la crescita della loro presenza sul territorio toscano. La metodologia utilizzata è quella dell’analisi dei bisogni dei giovani fatta dai giovani stessi per poi arrivare a proposte da poter concretizzare attraverso il rapporto stretto con gli enti locali.

Presente all’evento anche Libera. Associazioni, nomi e numeri contro la mafia. Nata nel 1995 con l’intento di promuovere la cultura della legalità, è attualmente un coordinamento di oltre 1300 associazioni, cooperative sociali, gruppi, scuole e realtà di base per  diffondere questi valori.“Filigrane rientra nella filosofia di Libera del fare rete tra tutte le associazioni culturali locali che condividano con noi l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità – afferma Fabio Cesari -, il nostro intento è quello di rendere i giovani protagonisti e di fare in modo che si stabiliscano relazioni e non semplici contatti. Tra le nostre azioni abbiamo  il lavoro sui beni confiscati alla mafia in Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Lazio: ogni anno su questi terreni si svolgono i campi di volontariato internazionale con giovani provenienti da ogni parte del mondo.”

Micol Giuntini