Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Dal 17 al 22 novembre si svolgerà al Cinema Odeon di Firenze (Piazza Strozzi) la 31esima edizione del Festival Internazionale di Cinema & Donne, presente all’interno del cartellone “50 giorni di cinema internazionale a Firenze”, coordinato e promosso dalla Mediateca Regionale Toscana Film Commission. Diretto da Paola Paoli, coadiuvata da Maresa D’Arcangelo, la 31° edizione del Festival, dal titolo The Lucky Power, presenta vari percorsi sul nuovo potere delle donne di raccontare per storie e immagini. Quaranta i film proiettati per venti registe presenti al Festival.

“E’ un periodo felice per il cinema al femminile come hanno dimostrato l’Orso d’oro e d’Argento a Berlino 2009, Cannes con Jane Champion, Venezia e e anche la festa di Roma, tuttavia chiediamo un forte supporto dalle Istituzioni” ha dichiarato Paola Poli. “Potere felice è quasi un ossimoro, sarebbe bello se le donne ci facessero vedere come amministrare in modo felice il potere” questa la risposta dell’Assessore Paolo Cocchi.

Il Marocco sarà raccontato dall’anteprima nazionale Number One, la scoppiettante e provocatoria commedia firmata da Zakia Tahiri (presente a Firenze) sulle relazioni uomo donna in un Marocco all’ombra della nuova “moudawana” (nuovo codice di famiglia) che riconosce alle donne cittadinanza e parità di diritti. D’integrazione in Europa ne parlerà il film Un novio para Yasmina di Irene Cardona: una commedia mediterranea che affronta temi di rilevanza politica e sociale come la cittadinanza per gli immigrati attraverso il matrimonio. Il mondo della moda sarà descritto dall’anteprima europea de L’abito di domani di Giovanna Gagliardo: dalle scarpe alle calze, dallo smoking al tailleur, dai jeans agli stracci di lusso, la regista racconta la storia appassionante della moda nel nostro paese attraverso le immagini preziose dell’Istituto Luce in cui Firenze è al protagonista. Tra le anteprime del Festival l’intenso Il Canto delle spose della regista israeliana Karin Albou, (storia di un’amicizia tra due ragazze, l’una araba e l’altra ebrea), La pivellina di Rainer Frimmel e Tizza Covi (sulla drammatica storia di Asia che è stata abbandonata a due anni dalla madre e accolta in campo circense).
La musica arabo-andalusa è raccontata in un magnifico documentario della marocchina Izza Genini, Nuba d’or et de lumière; quella ribelle italiana degli anni settanta di Nada nel documentario Il mio cuore umano di Costanza Quadriglio.

Il Festival inoltre proporrà un omaggio ad Anna Magnani con la proiezione di Roma Città aperta di Roberto Rossellini e L’onorevole Angelina di Luigi Zampa. L’omaggio prevede anche la proiezione di 10 cortometraggi degli allievi dell’omonima scuola di Prato. Per il secondo anno sarà proposto il focus sulle registe, quest’anno dal titolo Le donne del cinema italiano sotto l’egida della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana. interverranno Marina Capponi (consigliera di Parità), Maresa d’Arcangelo e Paola Paoli (Cinema e Donne), Rada Bieberstein (docente di Teoria del cinema presso l’Università Hohannes Guterberg di Mainz), Silvana Silvestri (critica cinematografica del Manifesto) e Emanuela Mascherini (saggista e attrice) alla presenza di Federico Gelli, vice presidente della Regione Toscana. Al focus saranno presenti le venti registe ospiti a Firenze.

I premi della 31esima edizione sono tre. Due per il XII Sigillo della Pace – riconoscimento organizzato in collaborazione col Comune di Firenze – che sarà assegnato per la fiction alla regista francese Sylvie Verheyde per il film Stella, uno straordinario film di formazione per le giovani generazioni; per il documentario verrà premiata la regista Barbara Cupisti per Vietato sognare, coraggioso documento sulla vita e sulle emozioni dei bambini israeliani e palestinesi. La terza edizione del Premio Gilda (premio alla carriera) andrà all’attrice Aissa Maiga, che presenterà in anteprima europea Quand la ville mord di Domique Cabrera (negli anni il premio è stato dato ad Eleonora Giorgi, Anna Karina, Teresa Saponagelo).