Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

NB. L’avviso è scaduto il 13/05/2020 per verifiche sulla disponibilità di ulteriori risorse per incrementare la dotazione finanziaria già stanziata (vedi Decreto 6547 del 07/05/2020).


 

La Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, concede un cofinanziamento regionale ai soggetti ospitanti privati (es. Imprese) che attivano tirocini non curriculari con giovani tra i 18 e i 29 anni. Il cofinanziamento regionale è pari al 60% del rimborso spese dovuto al tirocinante, fino ad un massimo di 300 euro mensili, per tirocini svolti da giovani in possesso di determinati requisiti previsti dal bando.  In caso di tirocini attivati in favore di disabili e svantaggiati (condizione n.4), di tirocini svolti presso imprese che operano nei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali (condizione n.5), oppure di tirocini attivati da imprese con casi di pensionamento anticipato che si impegnano ad assumere il tirocinante con contratto a tempo indeterminato/apprendistato (condizione n.7), il cofinanziamento regionale è pari al 100% del rimborso spese (fino ad un massimo di 500 euro mensili).

Per i soli tirocinanti assunti (a tempo indeterminato o in apprendistato) da imprese con casi di pensionamento anticipato, è previsto un incentivo all’assunzione di 3.000 euro all’anno per due anni.

La legge regionale prevede che al tirocinante spetti un rimborso spese mensile, erogato dal soggetto ospitante, di 500 euro, se raggiunge almeno il 70% delle presenze previste dal progetto formativo, di 300 euro invece se ha svolto almeno il 50% delle presenze mensili.

 

Chi può partecipare

I soggetti ospitanti privati (es. imprese, associazioni) possono richiedere il cofinanziamento regionale se attivano tirocini con giovani dai 18 ai 29 anni, residenti o domiciliati in Toscana, non occupati.

I tirocini devono rispettare una delle seguenti condizioni:

1) tirocini “formativi e di orientamento” attivati entro 24 mesi dal conseguimento di uno dei titoli di studio indicati all’art. 4 del bando;

2) tirocini “finalizzati all’inserimento o al reinserimento al lavoro” attivati entro 24 mesi per giovani fuoriusciti dal sistema di istruzione formale, prima del conseguimento di uno dei titoli indicati all’art. 4 del bando;

3) tirocini “finalizzati all’inserimento o al reinserimento al lavoro” attivati per residenti o domiciliati in uno dei Comuni che rientrano nelle “aree di crisi complessa e semplice” o nelle “aree interne – strategia regionale e nazionale”(vedi l’elenco dei Comuni nell’art. 4 del bando).

4) tirocini “formativi e di orientamento” o “finalizzati all’inserimento o al reinserimento al lavoro” attivati in favore di disabili (vedi art. 1 della L. n. 68/1999 ) o svantaggiati (art. 17 bis, comma 5 lettera B della LR n. 32/2002);

5) tirocini “formativi e di orientamento” o “finalizzati all’inserimento o al reinserimento al lavoro” attivati da imprese che rientrano nei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali (vedi Allegato B Dgr 772/2019);

6) tirocini “finalizzati all’inserimento o al reinserimento al lavoro” attivati in favore di giovani NEET (non occupati né iscritti a un corso di formazione o di studi, secondari superiori o universitari), registrati alla Garanzia Giovani, in possesso del “Patto di Servizio” presso un Centro per l’impiego.

7) tirocini “finalizzati all’inserimento o al reinserimento al lavoro” attivati da imprese con casi di pensionamento anticipato in corso che si impegnino ad assumere il tirocinante con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato.*

*NB. Solo in questo caso, oltre al confinanziamento regionale per il tirocinio non curriculare, al soggetto ospitante è concesso un incentivo, se assume il tirocinante, entro 30 giorni dal termine del tirocinio, con contratto a tempo indeterminato o in apprendistato.
L’incentivo è di 3.000 euro annui per due anni.

Come fare la domanda

La domanda deve essere presentata dal soggetto ospitante tra il 10° e il 30° giorno di calendario successivo all’invio della Comunicazione Obbligatoria (il modulo telematico con cui si notificano al Centro per l’impiego gli inserimenti, le cessazioni e le trasformazioni nei rapporti di lavoro all’interno di un’organizzazione).

La domanda è presentata esclusivamente online, tramite:

Una volta terminata la fase di compilazione della domanda, nella sezione “documentazione”, dovranno essere allegati in formato PDF:

  • convenzione,
  • progetto formativo,
  • modello dichiarazioni del tirocinante,
  • copia del documento di identità del tirocinante in corso di validità.

Per richiedere l’incentivo all’assunzione, è possibile consultare l’art. 7 del bando.

NB. In caso di problemi sulla piattaforma Tirocini Online in fase di presentazione della domanda è consigliabile, soprattutto in prossimità della scadenza dei termini, contattare l’assistenza tecnica per l’apertura di un ticket.

Da chi è finanziato

Il bando è finanziato con risorse del POR FSE 2014/2020.

Documentazione

BandoAllegati (Decreto n. 20473 del 06/12/2019)Legge Regionale n.32/2002Regolamento attuativoProgetto formativoConvenzione Modello dichiarazione tirocinanteModello delega a presentare domanda di contributoRegistro presenze

Info

Per informazioni sul bando

Per informazioni sull’istruttoria (Modelli 1 e Modello 2) e sulla rendicontazione di spesa e istruttoria di erogazione del contributo (Modello 3)

Per problemi tecnici e per assistenza sulla procedura

  • Procedura di presentazione domanda di contributo on line
    Numero verde 800 688 306

Per il pagamento del bollo online

  • Assistenza sulla piattaforma IRIS
    Numero verde 800 098 594

Per informazioni sulla normativa regionale dei tirocini non curriculari

  • Centri per l’Impiego
    Mappa dei Centri per l’impiego della Toscana