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Un master con vista Silicon Valley

Niccolò - Studio e Formazione

La formazione non conosce confini. Lo sa bene Niccolò, 27 anni, che è volato negli Stati Uniti per frequentare un master grazie ai voucher per master all’estero, opportunità promossa nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

Niccolò, sei laureato in giurisprudenza e hai beneficiato di un voucher per master all’estero, opportunità promossa nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. Che tipologia di master hai seguito e in quale università straniera l’hai svolto?

Ho frequentato un master in diritto commerciale internazionale presso la School of Law (che sarebbe il nostro dipartimento di giurisprudenza) dell’Università della California, a Berkeley. Il master si componeva di diversi corsi ed ogni studente poteva scegliere quelli che più gli interessavano per ottenere poi un certificato specifico per una determinata area d’interesse. Io personalmente ho conseguito un “LL.M. con business law certificate”.

Come valuti, in generale, questa tua esperienza formativa e qual è stato l’aspetto più interessante del percorso che hai svolto?

E’ stata un’esperienza straordinaria che mi ha arricchito non solo da un punto di vista formativo ma anche umano e culturale. Il mio corso era seguito da studenti provenienti da più di 50 paesi diversi e quindi ho avuto l’opportunità di confrontarmi con colleghi provenienti da altre realtà. Inoltre l’università era situata molto vicino alla Silicon Valley, che in questo momento storico è la culla di una rivoluzione culturale in ambito innovativo che non può non coinvolgere anche le realtà vicine quali aziende e università, e questo anche in ambito legale grazie all’emanazione di nuove leggi che riguardano start-up e imprese innovative.

Aver ottenuto il voucher è stato determinante nella scelta di iscrivermi al master

Quanto ha inciso sulla tua scelta di frequentare il master la possibilità di usufruire del voucher?

Molto, perché si è trattato di un corso molto costoso, senza dimenticare che la vita negli Stati Uniti è davvero cara. Quindi, nel complesso, aver ottenuto il voucher è stato determinante nella scelta di iscrivermi al master.

Dopo la tua esperienza negli Stati Uniti sei tornato a Firenze, dove ti sei abilitato come avvocato. Al momento, invece, di che cosa ti occupi?

Sono diventato assegnista di ricerca presso l’Università di Firenze, dove collaboro al progetto europeo JCOERE (Judical Co-Operation supporting Economic Recovery in Europe), realizzato in partenariato con un’università irlandese, un’università romena e l’associazione Insol Europe. Da quest’anno, inoltre, ho iniziato anche il corso di dottorato, sempre a Firenze, nel cui ambito mi occupo di diritto commerciale classico. Sebbene infatti sia diventato avvocato e continui ad essere iscritto all’albo, mi sto concentrando sopratutto sulla ricerca.

Intervista effettuata il 7 ottobre 2019

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