Allargare gli orizzonti per trovare la propria strada
Filippo
Ciao a tutti ragazzi! Mi presento, mi chiamo Filippo, sono nato a Pistoia, ho 23 anni e al momento sono studente di un corso di laurea magistrale in “Economics and Public Policy” all’Università di Bologna.
Volevo condividere con voi un capitolo della mia vita che trovo molto significativo e che comincia nel luglio 2022, nel momento in cui ho conseguito una laurea triennale in “Scienze Internazionali e Diplomatiche”, sempre all’Università di Bologna. Dopo
quella data, mi sono ritrovato in una fase di incertezza, con le idee poco chiare sul mio futuro. Avevo preso una decisione affrettata riguardo a un corso di laurea magistrale che non riusciva a soddisfarmi appieno, sentendomi intrappolato in una scelta dettata anche dal poco tempo a disposizione per riprendere gli studi a settembre e che probabilmente non rifletteva le mie passioni e ambizioni.
Intenzionato a prendere una pausa per riflettere e riconsiderare le mie scelte, sono tornato a casa a Pistoia per iniziare un anno sabbatico. Qui, ho intrapreso un tirocinio in azienda, cercando di esplorare nuove possibilità e capire meglio ciò che realmente
mi appassionava.
Tuttavia, sentivo ancora un desiderio ardente di fare un’esperienza più ampia, di allargare i miei orizzonti e di crescere sia personalmente che professionalmente. È in questo contesto che il Corpo Europeo di Solidarietà, il programma di cui vorrei
parlarvi, ha attraversato la mia strada come un faro luminoso. Il Corpo Europeo di Solidarietà è un programma dell’Unione Europea che offre ai giovani l’opportunità di impegnarsi in progetti di volontariato in Europa presso organizzazioni d’accoglienza specializzate. Completamente finanziato, il programma promuove la solidarietà, la cittadinanza attiva e il dialogo interculturale. I partecipanti possono svolgere attività di volontariato di vario tipo, dall’assistenza agli anziani o a persone con disabilità alla promozione di tematiche sponsorizzate dalla Commissione Europea come la tutela dell’ambiente e la lotta alle discriminazioni. Con “completamente finanziato”, intendo che i partecipanti non devono sostenere spese personali per poter partecipare. Sì, avete capito bene: l’Unione Europea, infatti, copre i costi legati al viaggio, all’alloggio, all’assicurazione e fornisce un piccolo
stipendio, di circa 400 euro, per le spese quotidiane. A mio parere questa copertura finanziaria consente ai giovani di partecipare attivamente alle attività di volontariato ed è un grandissimo punto di forza del programma, accessibile così ad un’ampia
varietà di persone indipendentemente dalla loro situazione economica.
Questa opportunità mi ha offerto la possibilità di prendere parte ad un progetto dalla durata di 8 mesi in Francia, a Nizza, da gennaio ad agosto 2023. Consapevole del fatto che avrei dovuto attraversare un normale periodo di adattamento, ho cercato di
godermi il più possibile ogni attimo del mio soggiorno francese, e penso che questa sia stata proprio la chiave del successo di questa avventura.
La mia organizzazione di accoglienza, la mia famiglia per quei mesi, è stata “Parcours le Monde Sud-Est”, una realtà impegnata ad aprire le porte a giovani NEET (giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione) e incoraggiarli attraverso
eventi, workshop, corsi di lingua e attività ludiche ad abbracciare le tematiche europee e la mobilità internazionale, come scambi all’estero, tirocini e lo stesso Corpo Europeo di Solidarietà. L’obiettivo è proprio quello di offrire esperienze all’estero per favorire una migliore integrazione socio professionale dei ragazzi una volta terminata la loro esperienza. Il mio coinvolgimento con “Parcours le Monde” è stato un momento di crescita e di
condivisione unico. Ho avuto l’opportunità di interagire con giovani che, come me, stavano cercando di aprire le porte a nuove possibilità. Contribuire alla missione dell’organizzazione è stata un’esperienza incredibilmente gratificante, un modo per
dare un contributo tangibile e significativo alla società e per ricevere allo stesso tempo qualcosa in cambio.
La decisione di abbracciare questa avventura è stata alimentata dal desiderio di allontanarmi dalla mia zona di comfort, di sfidare me stesso e di crescere sia personalmente che professionalmente, e penso proprio di esserci riuscito.
Quest’avventura è stata la spinta che mi ha aiutato a superare la fase di incertezza riguardante gli studi e il futuro in generale, aprendo nuove strade di realizzazione personale, aiutandomi ad avere una maggiore apertura mentale, una maggiore
indipendenza e a sviluppare competenze molto apprezzate e spendibili anche nel mondo del lavoro. Il Corpo Europeo di Solidarietà, inoltre, mi ha dato l’occasione di immergermi in una cultura diversa, di incontrare fantastiche persone da tutto il mondo (studenti, altri volontari, viaggiatori), di migliorare sensibilmente la conoscenza dell’inglese, ma
soprattutto del francese, di viaggiare e scoprire al meglio una regione estremamente affascinante come la Costa Azzurra.
Dal mio canto consiglio caldamente un’esperienza del genere, della quale sono rimasto estremamente soddisfatto e che ripeterei sicuramente; gli unici requisiti per partecipare ad un programma di volontariato europeo sono avere fra 18 e 30 anni,
avere una conoscenza di base della lingua inglese, ma soprattutto voglia di mettersi in gioco e di imparare, curiosità e determinazione.
Un’attività di volontariato è vista oggi come valorizzante e come un’occasione di crescita completa e i costi pressoché nulli di questo progetto all’estero lo rendono sicuramente molto appetibile, nonostante sia poco conosciuto. Il messaggio che vorrei trasmettere a tutti voi è: siate sempre alla ricerca di episodi che possano cambiare la vostra vita. Trovate un progetto, un’opportunità che rispecchi le vostre passioni e i vostri valori e tuffatevi a capofitto. Credetemi, la sfida
del cambiamento può portare sorprese incredibili. Le pause, inoltre, anche se solo per un breve periodo, possono rivelarsi fondamentali per capire meglio chi siamo e cosa vogliamo. Non abbiate paura di esplorare nuove strade e di abbracciare l’incertezza, perché spesso è proprio in quei momenti che si
trovano le più grandi opportunità. Non abbiate paura di fermarvi a riflettere. Non abbiate paura di scoprire voi stessi. Non abbiate paura del buio!
Spero che la mia storia possa essere utile e vi possa ispirare se siete in cerca di significato e avventura, se state attraversando un periodo di difficoltà e siete desiderosi di riscoprire voi stessi e uscire dalla vostra comfort zone.
Auguro a tutti il meglio per le avventure future, non esitate a contattarmi se desiderate saperne di più sul Corpo Europeo di Solidarietà!
Contatti:
- Per contattare Filippo scrivi alla mail filippobechi@icloud.com
- Vai alla pagina dedicata al Corpo Europeo di Solidarietà