Un nuovo inizio sui Colli Apuani
Francois
Francois ha usufruito del bando “Pacchetto giovani: aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori” che rientra nell’ambito di Giovanisì (finanziato dal PSR FEASR 2014/2020), il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, per fondare un’azienda agricola sui Colli Apuani.
Francois ci racconti cosa ha spinto te e la tua compagna Jacquiline a trasferirvi in Toscana e diventare imprenditori agricoli e come Giovanisì vi ha supportato?
Le motivazioni sono state molte perchè cambiare vita e spostare una famiglia numerosa come la nostra che si era già ben radicata ad Alessandria non era facile.
Da parte mia grande era la volontà di sviluppare un business in autonomia e devo ringraziare Jacqueline per aver capito questo mio desiderio e averlo supportato. Lei era molto preoccupata dal fatto che i nostri figli dovessero cambiare scuola, amici, iniziare un processo di integrazione da zero in una nuova città e con persone diverse.
Per origine nostra e del nostro Paese e delle nostre famiglie molto forte è il legame con la terra e col mondo dell’agricoltura. L’opportunità che si profilava proprio in questo campo per noi è stato un enorme stimolo.
Certamente tutto questo però non sarebbe stato possibile se il bando “Pacchetto giovani” promosso dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì non ci fosse stato e se non fossimo stati informati adeguatamente dell’opportunità con i mezzi di comunicazione della Regione e di Giovanisì.
La tua azienda produce vino biologico ma non solo, vi siete cimentati anche nella coltivazione della Moringa, un albero molto importante nel vostro paese di origine, il Burkina Faso. Ci racconti da dove nasce questa idea?
Il primo obiettivo dell’azienda agricola è stato quello di recuperare antichissime e bellissime vigne tra le Cave di Marmo di Carrara e il mar Mediterraneo, dirimpetto al castello di Ficola, che versavano in condizioni di gravissimo dissesto idrogeologico, e di riportarle a produrre un vino considerato leggendario per qualità.
Un lavoro testardo e senza sosta su questi pendii scoscesi, con terreni rocciosi da rubare, metro a metro, al dissesto, all’abbandono e alla montagna, per arrivare a produrre ottimi vini in regime biologico.
Ho continuato però a interrogarmi su come si potessero proteggere dal dissesto idrogeologico i sistemi viticoli del Candia eroico con le sue terrazze e gradoni con pendenze superiori a 30% e ho continuato a cercare un mezzo efficace di salavaguardia del territorio.
Ecco perchè guardando il Candia Apuano, dal microclima sempre molto mite, protetto dallo scudo delle Alpi Apuane e coccolato dal Mar Ligure, ho capito che l’albero di Moringa sarebbe stato il mio migliore alleato. Prima di tutto la Moringa è una albero non infestante ma, geneticamente splendido come l’olivo e come l’olivo resistente alla siccità; si sviluppa naturalmente proprio su terreni rocciosi e terrazzati. In più la Moringa è adattissima a proteggere dal dissesto idrogeologico e funziona come mezzo di salavaguardia del territorio.
Che consigli daresti ad un giovane che come te sogna di aprire un’impresa agricola?
Ho la convinzione che ci sono tre fattori fondamentali che permettono di avere la perseveranza necessaria per creare un’impresa e consolidarla. I giovani devono sapere che è meglio buttarsi in qualcosa che si desidera per non avere poi il rimpianto di non averlo fatto nella vita.
Fondamentale è anche non entrare in un settore che non conosci fino in fondo se non hai la voglia e l’ambizione di conoscere fino in fondo!
Terzo must che io condivido in pieno : “Datti tempo”. Non ti aspettare mai che il successo sia immediato, non spaventarti perchè devi investire tempo nella tua impresa.
Intervista effettuata il 22 Gennaio 2020